Ecco a cosa si deve l'azzurro della maglia della Nazionale

Ecco a cosa si deve l'azzurro della maglia della Nazionale
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Il colore azzurro delle maglie della Nazionale di calcio sono un omaggio alla casa reale dei Savoia. La "fascia" (come si definisce in araldica il drappo di tela incollato sopra lo scudo nobiliare) dei Savoia è infatti azzurra, e con maglie di quel colore i calciatori scesero in campo, per la prima volta, il 6 gennaio 1911.

La partita in questione era Italia-Ungheria e fu giocata a Milano, mentre nel primo match ufficiale disputato dalla Nazionale italiana, il 15 maggio 1910 contro la Francia, le divise indossate dai calciatori italiani erano bianche. Una possibile spiegazione è in questo caso rappresentata dai colori sociali della Pro Vercelli, club molto importante agli albori del calcio italiano e vincitore di due scudetti consecutivi.
Curiosamente, però, la maglia che ha reso gli sportivi italiani famosi nel mondo non è, tecnicamente, "azzurra": andrebbe usata la denominazione blu Savoia. Lo stemma della casa reale è uno scudo con croce bianca su campo rosso, il tutto su sfondo blu.
Nel calcio, la maglia azzurra è solitamente abbinata a calzoncini bianchi (anche se, nel corso del vittorioso mondiale tedesco del 2006, furono usati quasi sempre azzurri), e calzettoni originariamente neri, oggi anch'essi azzurri.
In ogni caso oggi, con la sola eccezione della Ferrari in Formula 1, simbolo di italianità e tradizionalmente associata al colore rosso, in occasione di Mondiali, Olimpiadi, Europei, negli sport di squadra come in quelli individuali, i "nostri" atleti sono ormai per tutti, semplicemente, gli azzurri.