Da che cosa dipende il colore giallo della pipì? (Non solo dall'alimentazione)

Da che cosa dipende il colore giallo della pipì? (Non solo dall'alimentazione)
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Tra le buone abitudini che tutti noi dovremmo avere, bere due litri d’acqua al giorno è senza ombra di dubbio una delle più vantaggiose. I primi giorni sarà difficile lottare con la vescica che richiama ogni ora i servizi igienici, però vi possiamo assicurare che l’organismo può solo godere di questa condizione.

I risultati che più si notano sono concernenti l’urina, infatti, dopo una bella bottiglia d’acqua, noteremo che i liquidi metabolici sono molto più “limpidi”, rispetto al solito colore giallognolo. Perciò, oggi ci siamo chiesti: ma da cosa dipende il colore della pipì?

Il pigmento responsabile della cromaticità dell’orina è l’urocromo: a seconda di quant’è diluita o concentrata, il prodotto può apparire giallo pallido fin ad arrivare a sfumature ambrate. Tuttavia, ci sono cibi e farmaci che contribuiscono all’aspetto della pipì. Tra gli alimenti che più influiscono sul colore dell’escrezione dei reni vanno annoverate bacche, barbabietole e fave.

L’orina può esser anche di tinte differenti, rispetto alle comuni gradazioni del giallo: farmaci da banco possono condizionare sensibilmente questo fattore; infatti, ci sono casi specifici in cui si può analizzare urine da toni vividi, come il rosso, il giallo o il blu verdastro. Ovviamente, anche malattie che interessano differenti apparati modificano il colore dei liquidi. Ad esempio, se la pipì è rossa o marrone, potrebbe essere sintomo della porfiria, una malattia rara dei globuli rossi.

Come si può intendere dalla nostra prefazione, il colore dell’urina dipende principalmente da quanta acqua si beve: i liquidi diluiscono i pigmenti gialli, per questo è più chiara. Se il nostro corpo non viene correttamente idratato, allora questo produrrà fluidi metabolici con una forte concentrazione di urocromo e sarà tendente all’ambra.

Tra le buone abitudini, oltre a bere due litri d'acqua al giorno, sarebbe opportuno non contaminare le piscine con la nostra pipì... Sembra scontato, ma a quanto pare non lo è!