Cosa sono i fantasmi? Perché molte persone affermano di averli visti?

Cosa sono i fantasmi? Perché molte persone affermano di averli visti?
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Quale mese, se non quello di Halloween, per parlare di fantasmi? Iniziamo subito con un fatto attualmente imprescindibile: la scienza non ha mai trovato prove di queste "entità", nonostante negli anni alcuni abbiano provato a cercale. Cosa sono allora? Fattori mentali e fisici possono spiegare quasi ogni avvistamento.

Le storie dell'orrore, che ci vengono raccontate o che vediamo al cinema, possono infiltrarsi nel nostro subconscio anche senza incontri soprannaturali nella vita reale: questo è il potere della suggestione. Un tale preconcetto spinge le nostre menti a scatenarsi ogni volta che sentiamo uno scricchiolio del pavimento o un brivido improvviso. Il nostro cervello, inoltre, ama i modelli di identificazione e, durante un rumore, cerca di creare "parole" da vari frammenti di suono casuale e, sopratutto, cerca di dare una spiegazione... alle volte anche molto fantasiosa.

Ambienti sconosciuti e minacciosi, inoltre, aumentano al massimo il nostro istinto di sopravvivenza. Questa propensione può farci percepire la presenza di "qualcosa" anche quando siamo soli... un aspetto che portiamo fin da quando i nostri antenati ominidi andavano a caccia. Le persone che avevano una "maggiore paura" al minimo rumore, avevano maggiori probabilità di sopravvivere e riprodursi.

Secondo diversi studi, inoltre, il cervello può evocare gli spiriti come mezzo per far fronte a un trauma, in particolare il dolore di perdere una persona cara. Un sondaggio del 1971 nel British Medical Journal ha rilevato che quasi la metà delle vedove in Galles e in Inghilterra aveva visto i loro compagni dopo la morte. Questi incontri, che gli psicologi chiamano "comunicazione dopo la morte", sono stati a lungo tra i tipi più comuni di esperienza paranormale, che hanno colpito sia gli scettici che i credenti.

L'avvistamento di spiriti può anche indicare il risultato di problemi nel nostro cervello. Sentire voci o sperimentare una visione "spettrale" può essere un indicatore precoce di condizioni mediche come la schizofrenia. Anche coloro che non hanno malattie mentali, alcuni cambiamenti temporanei nell'attività cerebrale possono portare a visioni del genere, come ad esempio durante le paralisi del sonno.

Alle volte, invece, l'avvistamento può essere spiegato dalla scienza. All'inizio degli anni '80, l'ingegnere britannico Vic Tandy stava lavorando nel laboratorio di ricerca di un'azienda di forniture mediche quando venne avvolto da una strana sensazione. All'improvviso si sentì gelido e sopraffatto da un senso di morte imminente e percepì improvvisamente una presenza eterea. La soluzione più semplice secondo i suoi colleghi era una: la struttura era infestata.

Tuttavia Tandy era scettico e scoprì la causa: il colpevole si è rivelato essere un ventilatore che girava a una frequenza di 18,9 Hz. Alcuni studi suggeriscono che alcuni rumori possono far tremare gli organi di una persona, mandandoli in iperventilazione. Infatti, dopo che Tandy ha pubblicato le sue scoperte nel 1998 sul Journal of the Society for Psychical Research, i 18,9 Hz hanno ottenuto la reputazione di "frequenza della paura".

Insomma, come sempre la scienza riesce a spiegare l'esistenza di - quasi - tutto quello che ci circonda.