Cosa pensa Huawei di HarmonyOS in Russia? La risposta ufficiale dell'azienda

Cosa pensa Huawei di HarmonyOS in Russia? La risposta ufficiale dell'azienda
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Dall'inizio del conflitto in Ucraina, moltissime aziende tech hanno deciso di abbandonare la Russia sia in termini di hardware che di servizi. Se da un lato c'è chi, come Google, pensa al blocco totale, ci sono ancora aziende collocate in una zona grigia.

Una fra tutte è certamente Huawei, sulle cui spalle grava ancora il ban degli Stati Uniti e che in questi mesi ha finalmente mostrato segni di ripresa. Ma qual è la posizione del colosso cinese in merito alla questione ucraina?

I riflettori sono finiti su Huawei, suo malgrado, già da qualche giorno. Dopo il blocco delle certificazioni sugli smartphone russi con Android, infatti, il produttore BQ starebbe pensando a HarmonyOS per i suoi dispositivi. In rete, addirittura, si è ipotizzato che i primi dispositivi BQ basati sull'OS di Huawei potrebbero sbarcare sul mercato russo nel giro di qualche mese.

A tutto ciò Huawei ha risposto con fermezza, ribadendo come non ci siano piani per lanciare HarmonyOS al di fuori del suolo cinese. In particolare, il colosso cinese ha affermato che "Sin dal suo rilascio, HarmonyOS è stato apprezzato da un gran numero di consumatori. Entro la fine del 2021, 220 milioni di dispositivi Huawei sono stati dotati di HarmonyOS. Siamo molto grati per l'interesse e le aspettative di tutti per HarmonyOS. Tuttavia, per ora non è previsto il lancio di un telefono con HarmonyOS all'estero". Pur non parlando del caso specifico, quindi, Huawei ha indirettamente ribadito come nel breve periodo non ci siano aperture in tal senso.

Nel frattempo, ricordiamo che anche Samsung ha lasciato la Russia per distribuzione e vendita dei propri prodotti, smartphone inclusi.