Cosa si respirava sulla Terra prima dell'ossigeno? Ecco, forse, la risposta

Cosa si respirava sulla Terra prima dell'ossigeno? Ecco, forse, la risposta
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Il nostro pianeta non è sempre stato in questo modo. Miliardi di anni fa, prima che l'ossigeno fosse disponibile per tutte le forme di vita, l'arsenico potrebbe essere stato il composto più abbondante presente sulla Terra. Come facciamo a saperlo? Grazie a un nuovo studio pubblicato su Communications Earth and Environment.

In un luogo chiamato "Laguna La Brava", che si trova nel deserto di Atacama in Cile, gli scienziati hanno studiato un "tappeto" di microbi fotosintetici che vivono in un lago ipersalino permanentemente privo di ossigeno. "Lavoro con stuoie microbiche da35 anni circa", afferma il geoscienziato Pieter Visscher dell'Università del Connecticut.

Questa sorta di "strato di batteri", che si fossilizzano in stromatoliti (strutture sedimentarie), sono abbondanti sulla Terra da almeno 3.5 miliardi di anni. Tuttavia, in base alle nostre conoscenze, durante il primo miliardo di anni della loro esistenza non c'era ossigeno per la fotosintesi. Il modo in cui queste forme di vita siano sopravvissute in condizioni così estreme è ancora sconosciuto, ma gli esperti potrebbero aver capito qualcosa.

Ferro, zolfo e idrogeno sono stati a lungo proposti come possibili sostituti dell'ossigeno e successivamente anche l'arsenico si è aggiunto alla lista. Le stromatoliti di una formazione dell'Australia hanno rivelato che la fotosintesi nel periodo Precambriano veniva attuata utilizzando l'arsenico e la luce. Lo stesso non si poteva dire del ferro o dello zolfo.

I ricercatori, inoltre, hanno scoperto un'abbondante fetta delle forme di vita nell'Oceano Pacifico che respirano arsenico. Sono necessarie ulteriori ricerche per verificare se i microbi scoperti alla Laguna La Brava siano capaci di metabolizzare anche l'arsenico, ma la ricerca iniziale ha scoperto che l'acqua che circonda queste stuoie è pesantemente carica di idrogeno solforato e arsenico.

Se la squadra dovesse avere ragione, allora potremmo aver bisogno di espandere la nostra ricerca di forme di vita anche in altri luoghi.