A cosa serve l'HDR su TV? I grandi vantaggi di questa tecnologia

A cosa serve l'HDR su TV? I grandi vantaggi di questa tecnologia
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Nel corso degli anni i televisori si sono evoluti assieme alle tecnologie su cui sono basati, garantendo un’esperienza d’uso migliore, grazie anche alle funzioni smart, e un’esperienza visiva sempre più piacevole o addirittura mozzafiato. Tra le innovazioni principali c’è l’HDR, ma a cosa serve esattamente e che ruolo ha in un TV?

In realtà a questa domanda abbiamo già risposto in occasione di un altro breve articolo in cui abbiamo analizzato la differenza tra TV 4K e TV 4K HDR, spiegando la differenza tra le due tipologie di dispositivi a seconda delle tecnologie implementate. In tale contesto, però, non siamo scesi troppo nel dettaglio dell’HDR. Per questo motivo vi stiamo dedicando un angolo ad hoc sul nostro sito.

Partiamo dalle basi: HDR (High Dynamic Range) è l’evoluzione di quello che viene definito SDR (Standard Dynamic Range), ovvero una tecnica di imaging per display che cattura, elabora e riproduce i contenuti multimediali d’interesse lavorando in particolare sui colori e sulla luce. Scendendo ancor più nel dettaglio, “Dynamic Range” è il termine utilizzato per indicare la gamma di informazioni che stanno tra la parte più chiara e quella più scura di un'immagine, ergo tutti i dettagli che stanno nella parte luminosa di un’immagine in sovraesposizione o nella parte scusa di un’immagine sottoesposta. Più è elevata questa gamma di dettagli, più è possibile visualizzare dettagli aggiuntivi nel singolo fotogramma.

La differenza tra le due è evidente quando si osservano fianco a fianco delle immagini su schermo con SDR e schermo con HDR: la prima, infatti, riesce ad analizzare e rielaborare solamente un numero limitato di colori, trasformando per esempio un grigio scuro in una tonalità nera non corrispondente alla realtà; la seconda, invece, triplica la gamma di colori e dettagli supportati garantendo una maggiore qualità dell’immagine.

In altre parole, rispetto alla tecnologia SDR si parla di una gamma dinamica di colori più elevata e di una profondità minima di colore differente, pari a dieci bit, tale da aumentare in maniera piuttosto evidente il contrasto tra i colori e la loro qualità, rendendo al contempo le luci e le ombre molto più piacevoli e naturali all’occhio, elevando in toto la qualità video ottenendo immagini molto più realistiche.

Per i più interessati, due esempi di standard HDR sono HDR10, a cui tutti i contenuti che supportano questa tecnologia sono conformi e che costituisce sin dal 2016 la base di partenza del formato, e Dolby Vision, altro standard che garantisce invece un livello qualitativo più elevato grazie al supporto a pannelli a 12 bit con luminosità fino a 10000 nits.

Tra le tante curiosità tecniche dei televisori abbiamo parlato di recente anche della differenza tra HDMI 2.0 e HDMI 2.1, altri standard differenti che hanno un certo impatto su film e videogiochi.

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