A cosa servivano le placche spinali dello Stegosauro?

A cosa servivano le placche spinali dello Stegosauro?
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Uno dei dinosauri erbivori più famosi è sicuramente lo Stegosauro, riconoscibile da chiunque per le sue evidenti placche spinali che sporgevano fuori dal suo collo, schiena e coda. Erano infatti disposte su due file di coppie alternate e avevano una lunghezza di ben 30 centimetri.

Non erano solo gli stegosauri ad avere queste placche. Quello degli "Stegosaurus" è un genere estinto di dinosauro vissuto nel Giurassico superiore e i suoi parenti fossili più vicini erano il Kentrosaurus e l'Huayangosaurus. Da quando i primi fossili vennero scoperti, però, gli esperti si sono sempre interrogati sulla funzione delle placche.

Secondo le prime teorie erano semplicemente delle strutture difensive, ovvero delle armature per respingere i morsi dei predatori carnivori come il terribile T.Rex. Tuttavia, questa idea non ha convinto tutti, poiché si chiedevano il motivo per cui la placcatura protettiva sporgesse dalla parte posteriore, piuttosto che proteggere i fianchi - sicuramente una parte molto vulnerabile dell'animale.

Recentemente, invece, è stata formulata una nuova teoria: piuttosto che per difendersi, le placche potrebbero essere state utilizzate per indicare l'appartenenza a una specie, attirare i compagni o intimidire i rivali. Inoltre alcune analisi mostravano che il tratto esterno era pieno di canali per vasi sanguigni e nervi, che potrebbero aver consentito alle placche di agire come "pannelli solari" e per dissipare il calore, così da aiutare a controllare il metabolismo.

A proposito di dinosauri, avete letto la nostra intervista a ZooSparkle? Uno dei divulgatori più seguiti in Italia in tema di zoologia, paleontologia ed evoluzione.