Cosa sono le specie invasive? Ecco perché sono nefaste per i territori

Cosa sono le specie invasive? Ecco perché sono nefaste per i territori
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La definizione di specie invasiva è molto semplice: sono quelle creature (come animali, funghi, piante, insetti e molto altro) che "invadono" un nuovo ambiente e possono danneggiare le altre specie che abitano in quel luogo.

"Una specie invasiva proviene quasi sempre da qualche altra parte e si teme che possa danneggiare il sistema", ha dichiarato Katharine Suding, ecologista presso l'Università del Colorado Boulder, per rispondere alla domanda posta da LiveScience. Le invasioni sono in rapido aumento: di tutte le creature scoperte negli ultimi 200 anni, il 40% di queste è stato scoperto dopo il 1970.

Un esempio di queste invasioni è dato, per esempio, dal famigerato "calabrone assassino", o ancora dall'Austropuccinia psidii, un fungo invasivo del Sud America trovato in Australia. Quest'ultimo attacca gli alberi di eucalipto australiani, arrestandone la crescita e talvolta uccidendoli. Perfino (e soprattutto!) i pesci, se fuori dal loro habitat naturale, possono creare grandi problemi.

Cosa succede quando si verifica un'invasione simile? Quando accade, gli esperti devono scegliere cosa fare per limitare i danni e, molto spesso, hanno due possibilità: eradicare completamente le creature (così come stanno facendo per il caso dei calabroni assassini che rischiano di decimare le api) o ridurre il loro numero al minimo da rappresentare un pericolo irrisorio.

Ovviamente il momento migliore per sterminare una specie è nel momento del suo arrivo, scacciarla dopo è praticamente impossibile. "Una volta che una specie diventa davvero abbondante", ha dichiarato infine Suding, "puoi immaginare che sia super difficile sradicarla".