Cosa succede se ci si infetta con due tipi di Sars-Cov-2 differenti?

Cosa succede se ci si infetta con due tipi di Sars-Cov-2 differenti?
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Il campo della ricerca scientifica e medica non ha mai avuto tanta attenzione come in quest'ultimo anno (e sappiamo benissimo il perché). Recentemente uno studio si è sofferto sulle possibili cause di una "doppia infezione" di due ceppi differenti del Sars-Cov-2.

Alcuni scienziati in Brasile hanno riferito che delle persone sono state infettate contemporaneamente da due diverse varianti del "Coronavirus", in particolare quello che causa la malattia che noi chiamiamo COVID-19. Lo studio deve ancora essere pubblicato su una rivista scientifica, ma è consultabile a questo link mediante il portale di pre-pubblicazione medRxiv.

La ricerca ha messo in evidenza subito che non ci sono gravi effetti qualora si subisse una doppia infezione e non a caso è questo un fenomeno ampiamente studiato in medicina già in passato, in quanto i virus sono famosi per la loro ricombinazione e mutazione.

Quando due virus infettano la stessa cellula, questi segmenti si mescolano e si abbinano per produrre virus con una nuova combinazione di geni, non necessariamente più pericolosi. I coronavirus però, sono un po' più particolari, in quanto contengono un solo filamento di RNA in ciascuna particella virale. Per questo motivo la ricombinazione può avvenire solo tra filamenti di RNA derivati ​​da uno o più virus nella stessa cellula. Se i due ceppi si annidano e proliferano in parti diverse dell'organismo, potrebbero non interagire affatto.

È interessante ricordare che il virus pandemico H1N1 del 2009 è emerso da un riassortimento di un virus dell'influenza umana, aviaria e suina. Lo stesso si può dire proprio del Sars-Cov-2, che sembra essere diventato di portata "pandemica" dopo che la sua mutazione è passata dai Pangolini e i Pipistrelli all'Uomo.

Non va dimenticato inoltre, che l'organismo umano è continuamente soggetto a possibili infezioni virali, di moltissimi tipi di virus diversi. A questo proposito è stata analizzata anche la casistica qualora il Sars-Cov-2 incontri altri tipi di infezioni (come la classica influenza stagione e altri), ma anche in questo caso non si ha avuto prova di un'effettivo aggravarsi della malattia.

Nessun pericolo di maggior portata quindi, e gli scienziati tengono a ricordare che fin ad ora sono stati segnalati pochissimi casi di co-infezione. La rarità di questo evento è controllata dal fatto che quando una popolazione è fortemente colpita da un ceppo predefinito, è molto difficile se ne sviluppi un altro così in larga parte da creare molti casi di doppia infezione (qualche caso isolato può sempre verificarsi).

I medici e i ricercatori ci tengono ad effettuare queste ricerche perché possono acquisire preziosi dati sulle varie interazioni biologiche e patologiche dei futuri e attuali vaccini, aiutando a potenziarne l'efficacia e l'affidabilità. Vi ricordiamo che mediante questo sito potete scoprire quando potrebbe capitare il vostro turno per la vaccinazione.