Cosa succede se un presidente perde un'elezione ma non vuole lasciare la Casa Bianca?

Cosa succede se un presidente perde un'elezione ma non vuole lasciare la Casa Bianca?
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Attualmente la situazione negli Stati Uniti si è fatta ostica. Dopo la vittoria di Biden, Trump non ha ancora ammesso la sua sconfitta. Cosa succederebbe, dunque, se il vecchio presidente decidesse di non abbandonare la Casa Bianca per lasciare il posto al suo - meritato - successore? Niente di simile è mai successo nella storia, quindi non si sa.

Secondo il 20° emendamento, se Trump perde le elezioni, il suo mandato terminerà a mezzogiorno del 20 gennaio 2021, momento in cui passerà ufficialmente la sua autorità di comandante in capo a neo eletto Biden. Trump, dal canto suo, ha ripetutamente affermato in pubblico che si aspetta di vincere le elezioni attraverso battaglie giudiziarie, e non con il voto.

Il 23 dicembre il collegio elettorale degli Stati Uniti d’America, un insieme di elettori che ha il compito ogni quattro anni di eleggere il presidente e il vicepresidente degli Stati Uniti d'America, dovrà comunicare al Congresso i nomi dei rispettivi vincitori e, infine, il 6 gennaio il Congresso si riunirà per ratificare la nomina.

Vi abbiamo già parlato delle elezioni presidenziali più scandalose della storia americana e la strategia di Trump non sarebbe certamente nuova. Lo stesso presidente ha già dichiarato il suo volere di affidarsi perfino alla Corte Suprema per vincere, in cui si trovano tre (dei nove giudici) instituiti proprio dallo stesso Donald.

Tuttavia, se il presidente sconfitto - diventato ormai un "semplice" cittadino a tutti gli effetti - non volesse lasciare la Casa Bianca, si tratterebbe di una violazione penale a tutti gli effetti e Trump verrebbe - nel peggiore dei casi - arrestato.