Cosa sarebbe successo se la Terra fosse stata costantemente bersagliata da meteoriti?

Cosa sarebbe successo se la Terra fosse stata costantemente bersagliata da meteoriti?
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Sappiamo che, nella storia della vita della Terra, quest'ultima sia stata bombardata da qualche pietra cosmica, più o meno grande. Basti pensare all'asteroide che sterminò i dinosauri. Cosa sarebbe successo, invece, se il mondo fosse stato costantemente bombardato da queste rocce spaziali, invece?

Sicuramente sarebbero nate superstizioni e religioni per cercare di spiegare - o cercare di tenere sotto controllo - il fenomeno. In un'intervista con il South China Morning Post, l'antropologo culturale Joseph Bosco ha suggerito che le superstizioni potrebbero derivare dal desiderio di controllare l'ambiente, un bisogno che potrebbe rivelarsi particolarmente forte di fronte a eventi casuali come il bombardamento di oggetti celesti casuali.

Essere costantemente assaliti da disastri casuali sotto forma di piogge meteoriche avrebbe potuto plasmare gli antichi abitanti della Terra, creando delle superstizioni ad hoc - e delle religioni - che si sarebbero prolungate fino all'era moderna. Una risposta a questa imprevedibilità aggiuntiva, quindi, potrebbe essere una religione incentrata sulla predizione del futuro.

Gli scienziati, secondo una ricerca pubblicata nel 2015 sul Journal of Experimental Social Psychology, hanno anche scoperto che le emozioni relative all'incertezza sul mondo non solo portano le persone ad abbracciare il paranormale, ma anche a nutrire credenze in vaste cospirazioni.

Tuttavia, nell'era moderna e con l'avanzamento della tecnologia, gli abitanti di questa "Terra alternativa" si sarebbero sicuramente concentrati sulla deviazione delle rocce in arrivo. Ad esempio, una grande quantità di ricerca scientifica e sviluppo potrebbe essere stata dedicata alla creazione di giganteschi array laser per distruggere queste rocce. In un romanzo di fantascienza chiamato "By the Will of the Gods", pubblicato recentemente sulla rivista Analog, si parla proprio di questa storia, in una pianeta immaginario chiamato Pell.