Cosmonauta annuncia: "Quando incontrerò gli alieni sarò cordiale con loro."

Cosmonauta annuncia: 'Quando incontrerò gli alieni sarò cordiale con loro.'
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Sergey Kud-Sverchkov è l'astronauta che partirà questo mese sul razzo Soyuz per arrivare alla Stazione Spaziale Internazionale nell'ambito della missione Expedition 64. Durante una conferenza gli è stata posta una domanda molto curiosa, ovvero, cosa farebbe se incontrasse gli alieni nello spazio?

"Penso sia normale mostrare cordialità con la vita extraterreste, se dovessimo incontrarla, così come facciamo quando incontriamo la vita intelligente e non intelligente sulla Terra" ha detto al notiziario russo Sputnik. Nel 2012 è stata posta una domanda molto simile anche al cosmonauta Gennady Padalka, la quale risposta sembrò più razionale e programmata, infatti affermò che in una ipotesi del genere, ovvero quella di incontrare gli alieni, le Nazioni Unite avevano creato un codice comportamentale che comprendeva delle istruzioni ben dettagliate per affrontare il primo contatto.

Secondo gli esperti, però, la possibilità di trovare vita evoluta, con un livello tecnologico simile al nostro, sono incredibilmente basse, non ci sono piste né suggerimenti che facciano pensare alla possibilità di incontrare gli alieni - abbiamo pochi, piccoli indizi che possano farci credere la vita nella nostra galassia ma non certo evoluta come noi.

Per fortuna, gli astronauti sono positivi riguardo alla questione, molti di loro, come per esempio Jeff Hoffman, astronauta della NASA, sono abbastanza sicuri che esista vita altrove, nell'universo. Quanti di noi sperano che esistano altre forme di vita? Preferiamo pensare di essere gli unici e privilegiati dell'universo o vorremmo incontrare i nostri fratelli di universo?