Quanto costano i nostri dati personali nel Dark Web? Ce lo rivela Kaspersky

Quanto costano i nostri dati personali nel Dark Web? Ce lo rivela Kaspersky
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Con il presunto leak dei dati personali di 2,5 milioni di clienti Ho.mobile, ora presumibilmente in vendita sul darkweb, molti utenti si saranno chiesti cosa può succedere alle loro informazioni e ai loro account potenzialmente in centinaia di siti. Ma un’altra domanda potrebbe essere: quanto valgono i vostri dati agli occhi degli hacker?

Una ricerca di Kaspersky pubblicata a inizio dicembre ha scoperto il prezzo di vendita delle informazioni private degli utenti online, utilizzabili per guadagni finanziari, doxing (ovvero de-anonimizzazione pubblica di una persona in rete), truffe, estorsioni, phishing o danneggiamento della reputazione.

Moltissimi cittadini però sottovalutano ancora questo problema, o meglio non lo conoscono quanto servirebbe per rendersi conto della delicatezza della navigazione in rete. Secondo gli esperti di cybersicurezza della società russa, infatti, il 37% dei Millennial ritiene di essere “troppo noioso” per essere oggetto d’interesse dei criminali informatici, ma in generale si tratterebbe di una mancanza di nozioni alquanto grave.

Per cercare di informare gli utenti, dunque, Kaspersky ha analizzato le offerte attive su 10 forum e mercati darknet internazionali, scoprendo le seguenti tariffe:

  • Cartelle cliniche: da 0,84 centesimi a 25 euro
  • Conto corrente bancario: da 1 al 10% del valore
  • Conto PayPal: da 42 a 418 euro
  • Dati identificativi (nome completo, codice fiscale, data di nascita, e-mail, numero di telefono/cellulare): da 0,40 centesimi a 8 euro)
  • Dettagli della carta di credito: da 5 a 16 euro
  • Scansione della patente: da 4 a 21 euro
  • Scansione del passaporto: da 4 a 13 euro
  • Selfie con documenti (passaporto, patente): da 33 a 50 euro
  • Servizi in abbonamento: da 0,40 centesimi a 7 euro

Per soddisfare la curiosità dei più interessati, gli esperti hanno notato che alcune informazioni personali vengono richieste in quantità e prezzi simili a quelli di dieci anni fa. Tra queste figurano i dati delle carte di credito, dei servizi bancari e l’accesso ai servizi di pagamento elettronico. I dati più “nuovi” e trending nel mercato sarebbero invece le cartelle cliniche e i selfie usati per l’identificazione in documenti come passaporto, patente, etc.

Vladislav Tushkanov, esperto di privacy di Kaspersky, ha dichiarato: “Internet ci ha dato l'opportunità di esprimere le nostre individualità e condividere le nostre storie, ed è fantastico. Eppure, bisogna capire che essere ed esprimersi online non è esattamente un'impresa privata: è più come gridare in una strada affollata e non sai mai chi potrebbe venire sulla tua strada, non sei d'accordo con te e come potrebbero reagire. Con questo, arrivano i rischi. […] La migliore linea di condotta quando si tratta dei tuoi dati è questa: sapere cosa sanno, rimuovere ciò che puoi e prendere il controllo di quali informazioni su di te vanno online. È così semplice, ma richiede uno sforzo.”

Rimanendo in tema di sicurezza informatica, di recente il team di analisti di CybelAngel ha scoperto oltre 45 milioni di immagini mediche lasciate accessibili a ogni utente su oltre 2.140 server non protetti in 67 paesi.