Il Covid-19 torna a colpire la Cina: previsti ritardi per le uscite tech del 2023

Il Covid-19 torna a colpire la Cina: previsti ritardi per le uscite tech del 2023
di

Non solo Apple è stata piegata dai lockdown in Cina, che hanno ridotto a dismisura la quantità di iPhone 14 sul mercato. Al contrario, un report svela che molti lanci tech del 2023 potrebbero slittare, soprattutto nel settore dei PC portatili, a causa della gestione cinese della pandemia da Covid-19.

Ciò che è più paradossale della situazione, però, è che ora i problemi dipenderebbero dai motivi opposti a quelli che hanno ritardato le consegne di iPhone 14 nell'ultimo mese e mezzo. Proviamo a spiegarci meglio: alla base dei problemi di Apple vi è stato il prolungato lockdown delle fabbriche di Foxconn a Zhengzhou, che ha bloccato la catena produttiva di uno degli smartphone più richiesti al mondo. In quel caso, ad essere criticata è stata la politica zero-Covid della Cina, che ha portato alla quasi-chiusura dell'impianto di Foxconn e alle rivolte di alcuni suoi operai, costretti a vivere in totale isolamento rispetto al mondo esterno dentro gli stabilimenti.

In risposta alle critiche ricevute sia in politica interna che estera, la Cina ha allentato la sua politica anti-Covid, che d'altra parte ha spinto molte Big Tech a guardare ad altri Stati (Vietnam e India in primis) per lo spostamento delle proprie catene produttive. L'allentamento della politica zero-Covid di Pechino, però, ha avuto un effetto del tutto inaspettato su molte altre produzioni.

Nello specifico, un report di DigiTimes spiega che tantissime aziende sparse in tutta la Cina starebbero lavorando con una manodopera ai minimi storici, talvolta ridotta anche del 50% proprio a causa delle infezioni da Covid-19 che stanno circolando nelle città, nelle case e negli stabilimenti. Insomma, pare che l'addio alla politica zero-Covid, unito all'altissima densità della popolazione urbana cinese, abbia portato ad una nuova ondata pandemica nel Paese.

Secondo il report, la riduzione della manodopera delle principali aziende, dalla quale per ora si salvano solo alcuni grandi OEM come Compal, Inventec e Quanta, potrebbe colpire duramente il settore dei laptop, e soprattutto di quelli più avanzati con CPU e GPU Intel, AMD e NVIDIA di nuova generazione: considerato che il lancio di questi device dovrebbe essere fissato per il CES 2023, non è affatto improbabile che essi possano subire slittamenti dell'ultimo minuto.