Covid: i bambini dovranno affrontare un allontanamento traumatico dalla tecnologia
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di
Alberto Lala
Con l'inizio delle vaccinazioni contro il virus SARS-CoV-2 si spera che l'interminabile periodo storico che abbiamo vissuto possa giungere al termine. Gli esperti sono convinti che uscire da questa situazione a cui siamo stati costretti per un anno intero avrà anche i suoi lati negativi, per i quali occorrerà prendere le adeguate contromisure.
La pandemia ha dato il via a una informatizzazione di massa che ha coinvolto soprattutto i bambini, i quali si sono ritrovati a passare intere giornate davanti agli schermi dei propri dispositivi per la Didattica a Distanza, l'intrattenimento o per delle semplici chiacchierate con parenti o amici.
Questa massiccia esposizione alle tecnologie potrebbe mostrare i suoi aspetti peggiori fra pochissimo tempo, ovvero quando potremo finalmente riaccorciare le distanze con la socialità. Secondo quanto dichiarato dal professor Keith Humphreys, esperto in dipendenze e professore di Psicologia all'Università di Stanford, molti bambini si troveranno ad affrontare un periodo traumatico nel ritiro dai monitor e nella ripresa delle normali interazioni sociali.
Sulla stessa linea di pensiero la Pediatra Jenny Radesky, esperta sull'uso delle tecnologie mobili nei bambini all'Università del Michigan, la quale afferma che, se avesse saputo quanto sarebbe durata la pandemia, avrebbe dato ben altri consigli. In particolare "Probabilmente avrei incoraggiato le famiglie a disattivare il Wi-Fi tranne durante l'orario scolastico per evitare che i bambini si sentissero tentati in ogni momento, notte e giorno. Più a lungo hanno tenuto questo comportamento, più difficile sarà rompere l'abitudine".
Stando ai report di diverse agenzie di ricerca, il tempo di esposizione ai dispositivi elettronici nei bambini dai 4 ai 15 anni è più che raddoppiato da febbraio 2020 a oggi. Intorno a marzo e aprile l'utilizzo medio di YouTube si attestava intorno ai 97 minuti, senza considerare TikTok, Fortnite e Robolox.
I genitori sono stati incredibilmente disponibili nel permettere questi atteggiamenti nei figli, a volte addirittura fornendo loro un rinforzo positivo mediante l'acquisto di nuovi device. Ma, continua Humphreys, non tutto è perduto. I bambini non sono affatto condannati a convivere con questa dipendenza anche alla fine di questo periodo. Non sarà facile, poiché questi dispositivi continueranno a fornire un supporto fondamentale nello studio e per mantenere attivi i rapporti sociali, ma un disciplinato e graduale allontanamento dalla tecnologia, mediante la reintroduzione in ambienti di interazione sociale, sarà senza dubbio il modo migliore per aiutare i bambini a "disconnettersi".
A proposito di tecnologia, di recente è stato scoperto che gli Apple Watch potrebbero aiutarci nella diagnosi precoce di Covid-19.
FONTE: PHONEARENA
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