Creata la mappa 3D più dettagliata di sempre dell'interno di un cranio di anchilosauro

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Dei paleontologi hanno creato una costruzione tridimensionale della scatola cranica di un anchilosauro (Bissektipelta archibaldi) dell'era giurassica. La ricostruzione mostra parti del cervello e dei vasi sanguigni trovati nella base del cranio di questo dinosauro.

Queste antiche bestie vagavano per il pianeta durante la metà del Giurassico, circa 160 milioni di anni fa, e prosperarono fino alla fine dei dinosauri circa 65 milioni di anni fa. Gli esperti si sono rivolti a dei resti ben conservati trovati decenni fa nella località di Dzharakuduk, in Uzbekistan. Sono stati utilizzati tre frammenti esaminati con la tomografia computerizzata (CT), un metodo a raggi X.

Il progetto, durato tre anni, ha portato alla prima ricostruzione tridimensionale di questa parte di un dinosauro. Lo studio ha rivelato la grandezza del cervello della creatura e la posizione dei suoi vasi sanguigni e nervi. Tra le altre caratteristiche uniche, i risultati suggeriscono che il dinosauro sia stato in grado di "raffreddare il suo cervello", letteralmente.

"Ad esempio, se la parte superiore della testa di un anchilosauro si riscaldava, i vasi sanguigni deviavano rapidamente il sangue caldo e creavano un effetto schermante. Inoltre, la vascolarizzazione endocranica degli anchilosauri si è rivelata in qualche modo più simile ai vasi sanguigni delle lucertole odierne che a quelle dei parenti più vicini dei dinosauri: coccodrilli o uccelli", scrivono i ricercatori. Circa il 60% del cervello del dinosauro era occupato da bulbi olfattivi responsabili dell'odore, aumentando probabilmente la sua capacità di trovare cibo, compagni ed evitare i predatori.

I risultati sono stati descritti nella rivista Biological Communications.

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