Creato in laboratorio il primo gel abbastanza forte per le ginocchia

Creato in laboratorio il primo gel abbastanza forte per le ginocchia
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Il sottile strato di cartilagine presente tra le ossa del ginocchio è davvero incredibile, poiché è abbastanza forte da resistere al peso di una persona, ma abbastanza morbido ed elastico da attutire gli impatti. Per diverso tempo gli scienziati hanno cercato di riprodurre qualcosa di simile in laboratorio, ma invano... almeno fino ad ora.

I ricercatori della Duke University, infatti, affermano di aver creato un gel sperimentale capace di soddisfare questa funzione. È composto per il 60% da acqua, ma un singolo disco delle dimensioni di una moneta è capace di sopportare un peso di 45 chili senza rompersi o perdere la sua forma. La ricerca, un giorno, potrebbe offrire alle persone con problemi al ginocchio una sostituzione della cartilagine danneggiata.

Quest'ultima, infatti, aiuta ad assorbire una grande quantità di forza ad ogni passo, in genere tra due e tre volte il peso corporeo. Tuttavia, la cartilagine ha anche una capacità limitata di guarire e di auto-ripararsi, soprattutto con l'età o quando viene danneggiata. "Abbiamo deciso di realizzare il primo idrogel che ha delle proprietà meccaniche della cartilagine", afferma Duke Ben Wiley, professore di chimica alla Duke University.

Il nuovo idrogel è costituito da due reti polimeriche intrecciate: una fatta di fili elastici simili a spaghetti e l'altra più rigida, con cariche negative lungo la loro lunghezza. Queste due reti sono rinforzate con un terzo elemento: una maglia di fibre di cellulosa. "Solo questa combinazione di tutti e tre i componenti è sia flessibile che rigida", afferma il coautore dello studio Feichen Yang. In un esperimento, il team ha sottoposto la cartilagine a 100.000 cicli di trazione ripetuta e il materiale è riuscito a resistere allo stesso modo del titanio poroso, un materiale utilizzato per gli impianti ossei.

I primi test di sicurezza suggeriscono che il materiale non sia tossico per le cellule coltivate in laboratorio e il prossimo passo dello studio è progettare un impianto da testare sugli ovini. Questa tecnologia potrebbe offrire una valida alternativa per tutti coloro che hanno delle complicazioni alla cartilagine del ginocchio.