La creazione del primo hotel nello spazio è sempre più vicina

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L'Orbital Assembly Corporation (OAC) - una società che afferma essere la "prima società di costruzioni spaziali di grandi dimensioni" - ha appena presentato sul suo sito web il primo prototipo di un robot in grado di creare delle parti per un hotel di lusso che, secondo quanto si dice, un giorno orbiterà intorno al Terra.

I membri che si trovano all'interno dell'azienda non sono certamente gli "ultimi arrivati" in ambito spaziale, poiché alcuni di essi sono dei veterani della NASA. L'azienda ha certamente un obiettivo molto ambizioso: iniziare la costruzione di quella della stazione spaziale Voyager già nel 2023, un grande hotel spaziale circolare di lusso che si estende quasi per 200 metri.

Poiché la struttura ruota sul proprio asse, i futuri "turisti spaziali" sperimenteranno livelli di gravità simili a quelli della Luna. Se tutto andrà secondo i piani, la stazione Voyager potrebbe ospitare fino a 400 ospiti alla volta entro il 2027. Per costruire la struttura, l'OAC ha intenzione di inviare robot semi-autonomi nello spazio per far mettere insieme le parti dell'hotel spaziale.

L'automa è chiamato DSTAR (Demonstrator Structural Truss Assembly Robot). "Guardare il DSTAR assemblare la struttura del traliccio da sei tonnellate ed espandersi fino alla lunghezza di un campo da calcio come nello spazio è stato un brivido per tutti", ha affermato il CEO di OAC Tim Alatorre in una dichiarazione. "Siamo sulla buona strada per la nostra prima scadenza di lancio della missione prevista per il 2023".

Insomma, staremo a vedere quello che succederà.