Che voi ci crediate o no, i fisici non sanno come funziona una bicicletta

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Benché l’invenzione della bicicletta risalga ad oltre 200 anni fa, per merito del barone tedesco Karl von Drais, le leggi fisiche che governano la sua stabilità in movimento rimangono ancora misteriose.

I fisici sostengono che la sua capacità di rimanere in “piedi” sia da attribuire al costante valore del momento angolare generato durante la pedalata, che produce un effetto giroscopico in grado di vincere la forza di gravità. A questo si aggiungerebbero piccoli movimenti dello sterzo che consentirebbero alla bicicletta di equilibrare le masse in maniera pressoché autonoma. Tuttavia, questa spiegazione è stata “controbattuta” dalla creazione di una speciale bici che non genera nessun effetto giroscopico, quello che, per esempio, consente alle trottole di restare in verticale durante la rotazione. A tal proposito, Derek Muller ha pubblicato un video dove si avvale di una speciale bicicletta per approfondire la fisica di questo mezzo di trasporto a due ruote che è finito in affanno.

Nello specifico, lo sterzo di Muller è vincolato ad una sola direzione (o totalmente bloccato) al fine di impedire il controllo del baricentro della bicicletta da parte del suo conducente. In questo senso, ha evidenziato che la presenza di un ciclista non è condizione strettamente necessaria affinché una bici rimanga in posizione verticale. Infatti, le biciclette hanno meccanismi incorporati che permettono di auto-equilibrare lo sterzo, promuovendo un’interazione con il rollio generato dal movimento che permette di mantenere la bicicletta stabile e in posizione verticale. In copertina potete visualizzare il video di Muller con i dettagli della sua verifica sperimentale. Se vi piacciono le biciclette potete dare un’occhiata alla bici senza catena progettata da Ceramicspeed.