Criptovalute, mercato in profondo rosso: Bitcoin a 38.500 Dollari, Ethereum sotto i 3.000

Criptovalute, mercato in profondo rosso: Bitcoin a 38.500 Dollari, Ethereum sotto i 3.000
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Solo due giorni fa Bitcoin è sceso sotto i 40.000 Dollari, valicando una soglia ritenuta "psicologica" da molti trader. A quanto pare, però, il calo della criptovaluta non sarebbe ancora finito, dal momento che Bitcoin ha raggiunto i 38.450 Dollari nelle ultime ore, segnando il suo peggior dato da diverse settimane a questa parte.

Stando a quanto riporta Coindesk, infatti, Bitcoin avrebbe raggiunto nelle scorse ore una cifra rimasta intoccata fin dal 15 marzo scorso, quando la moneta era in fase di ripresa dopo il calo di inizio anno delle principali criptovalute. Intorno alle 11:30 di stamattina, infatti, il token avrebbe raggiunto il picco negativo di 38.450 Dollari, con una perdita percentuale del 3,5% rispetto alla giornata di ieri.

Dobbiamo però fare una serie di precisazioni: la prima è che Bitcoin sembra essersi leggermente ripreso nelle ultimissime ore, poiché ha raggiunto, nel momento in cui scriviamo queste righe, il prezzo di 38.828 Dollari, con un -1,89% rispetto alla giornata di ieri. Il risultato è per ora migliore delle altre criptovalute più note, con Ethereum stabilmente sotto i 3.000 Dollari (al momento si trova a 2.858 Dollari, -2,63% rispetto a ieri) e XRP a 0,66677 Dollari (-5,54% su base giornaliera). Anche Solana, al momento, si trova in perdita, con un valore dei 96,83 Dollari e un calo percentuale del 3,72%.

La seconda precisazione da fare è che da un punto di vista macroscopico e di lungo periodo i dati di Bitcoin non sono così negativi come parrebbero analizzando la situazione di giorno in giorno: nello specifico, il "minimo" di 38.450 Dollari delle scorse ore è comunque di molto superiore ai 35.071 Dollari di gennaio 2021 o ai 29.790 Dollari di luglio 2021. Ovviamente, però, il dato si allontana molto anche dal massimo storico di 67.554 Dollari raggiunto lo scorso novembre.

Terza precisazione è che le performance negative sembrano essere estese non solo al mercato delle criptovalute, ma anche a quello degli asset tradizionali, mostrando di nuovo la correlazione tra questi ultimi e le principali monete digitali in circolazione. Nelle ultime ore, in particolare, l'indice S&P 500 ha perso lo 0,7%, mentre l'oro, considerato tradizionalmente un bene-rifugio, è crollato quasi dell'1%.

A pesare sul mercato sono, come ormai ripetiamo da settimane, fattori geopolitici e macroeconomici su scala globale, come la continuazione della pandemia da Covid-19 (nello specifico, nelle ultime ore sono entrati in lockdown anche alcuni quartieri di Pechino, la capitale della Cina) e quella delle ostilità tra Russia e Ucraina.

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