Criptovalute a picco, BlockFi e Crypto costrette a licenziare i dipendenti

Criptovalute a picco, BlockFi e Crypto costrette a licenziare i dipendenti
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Il crollo delle criptovalute di questi giorni pesa anche sugli exchange e le piattaforme di trading. BlockFi, un servizio di trading e prestito di criptovalute, nella giornata di ieri ha annunciato che sta tagliando il 20% dei suoi 850 dipendenti.

L’amministratore delegato Zac Prince, in un thread su Twitter aveva spiegato che la decisione era da ricondurre ad un “cambiamento drammatico delle condizioni macroeconomiche”. Nel post sul blog, BlockFi spiega che i licenziamenti sono arrivati a seguito di un periodo di “crescita esplosiva”: basti pensare che alla fine del 2020 impiegava circa 150 dipendenti ed ora è arrivata a 850, un numero che calerà a 600 dopo i licenziamenti.

Tuttavia, BlockFi non è l’unica società del settore ad essere costretta a prendere questa decisione. Venerdì scorso anche Crypto ha annunciato che licenzierà 260 persone, circa il 5% della sua forza lavoro.

Anche in questo caso, la decisione è arrivata in un momento di estrema difficoltà per il mercato, che è legato anche alle condizioni difficili che si appresta a vivere l’economia mondiale, con l’inflazione a livelli record ed il caro energia e carburanti che sta attanagliando le famiglie di tutto il mondo, anche a causa della guerra in corso in Ucraina.

La scelta di Crypto è particolarmente significativa in quanto interessa quello che è un colosso del settore: qualche mese fa è giunta la notizia che Crypto ha acquistato i diritti per lo stadio dei Los Angeles Lakers, la squadra di Lebron James che era stato protagonista di uno spot al Super Bowl.