Criptovalute, i venti di guerra tra Ucraina e Russia fanno calare Bitcoin e Ethereum

Criptovalute, i venti di guerra tra Ucraina e Russia fanno calare Bitcoin e Ethereum
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L'annuncio del riconoscimento del Donbass da parte del presidente della Russia, Vladimir Putin, ha avuto un impatto non solo sulla borsa di Mosca ma anche sul mercato delle criptovalute, con Bitcoin, Ethereum ed altri token che sono calati a picco.

Il Bitcoin, nel momento in cui stiamo scrivendo perde il 6,15% e viene scambiato a 36.872,75 Dollari, continuo di sette giorni in cui la criptovaluta ha lasciato sul terreno il 15,80%.

Calo anche per Ethereum, che scende a 2.520,54 Dollari, con un calo dell'8,25% rispetto a 24 ore fa. In questo caso il crollo su base settimanale è del 17,31%.

Le notizie sono diametralmente diverse rispetto a quelle di ieri in cui, proprio su queste pagine, parlavamo di come Bitcoin ed Ethereum stessero prendendo fiato ritornando sopra i livelli pre-weekend. La criptovaluta più importante del mercato infatti era tornata sopra la soglia dei 39mila Dollari, mentre Ethereum aveva sfondato quota 2.700 Dollari.

Perde il 15% Cardano, che viene scambiato a 0,8315 Dollari, ma in questo caso su base settimanale la perdita è del 22,38%. Solana lascia il 13,80% e scende ad 82,29 Dollari.

Dogecoin invece cala a 0,1271 Dollari, il 10,02% in meno rispetto ad ieri, mentre Shiba Inu, che sta per lanciare Shibarium, lascia il 13,87% a 0,00002364 Dollari. Litecoin scende invece del 9,88% a 102,28 Dollari.