Crisi nera per i miner di Bitcoin: perdite miliardarie nello scorso trimestre

Crisi nera per i miner di Bitcoin: perdite miliardarie nello scorso trimestre
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Anche se il calo delle criptovalute sembra essere finito, lasciando spazio ad un periodo di stagnazione per i principali token sul mercato, le ripercussioni sugli operatori nel settore crypto sembrano farsi ancora sentire, soprattutto in borsa negli Stati Uniti.

Stando ad un'analisi di Bloomberg, infatti, i tre principali miner di Bitcoin hanno perso un miliardo di Dollari in termini di valore sul mercato azionario nel secondo trimestre del 2022. In altre parole, il valore complessivo delle azioni delle tre compagnie, rispettivamente Core Scientific Inc., Marathon Digital Holdings Inc. e Riot Blockchain Inc., è calato di un miliardo di Dollari.

Il dato riflette ovviamente anche delle perdite nette per le tre compagnie, che, in seguito al calo di Bitcoin dal massimo storico di 65.000 Dollari di novembre 2021 ai circa 20.000 Dollari delle scorse settimane, hanno fatto registrare negativi pari a 862 milioni di Dollari (Core Scientific Inc.), 366 milioni di Dollari (Riot Blockchain Inc.) e 192 milioni di Dollari (Marathon Digital Holdings Inc.).

Le perdite sono in realtà comuni a pressoché tutto il settore crypto: per esempio, Coinbase ha iniziato a licenziare i suoi dipendenti a metà giugno, quando aveva fatto registrare perdite per un totale di 1,1 miliardi di Dollari. Al contempo, Microstrategy Inc., uno dei maggiori investitori mondiali in Bitcoin, ha generato perdite per un miliardo di Dollari a sua volta nel corso del secondo trimestre di quest'anno.

Ovviamente, i risultati negativi dipendono dal marcato deprezzamento di Bitcoin, che ha convinto numerosi miner a vendere le proprie attrezzature per ripagare i debiti contratti negli scorsi anni o per espandersi in altri settori meno toccati dalla crisi. Altre aziende del settore, sia tra i miner che tra gli investitori corporate, hanno infine iniziato a vendere le proprie criptovalute, spesso prodotte a prezzi più alti di quello di vendita.