Cristalli di uranio potrebbero dare nuova vita alle Nane Bianche

Cristalli di uranio potrebbero dare nuova vita alle Nane Bianche
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Strano ma vero, i fisici ipotizzano che minuscoli cristalli di uranio potrebbero innescare gigantesche esplosioni nel cuore di una stella in fase conclusiva della sua esistenza, creando una bomba termonucleare in versione cosmica.

Una stella che abbia concluso la sua fase di stabilità della sequenza principale e le fasi di instabilità successive, è chiamata nana bianca, e nel processo di raffreddamento, man mano che invecchiano, elementi pesanti come l'uranio iniziano a cristallizzarsi formando quasi dei "fiocchi di neve" nel nucleo. Se una quantità sufficiente di questo elemento si aggrega, potrebbe iniziare una catena di reazioni di fissione nucleare o di scissione atomica.

Queste reazioni poi, potrebbero far aumentare la temperatura all'interno del nucleo fino ad attivare reazioni di fusioni nucleari tali da generare un'immensa esplosione che distruggerebbe la stella stessa. L'effetto sarebbe simile a quello di una bomba ad idrogeno, afferma lo studio pubblicato su Physical Review Letters, lo scenario è però ancora ipotetico e serviranno ulteriori studi per determinare la reale attività dei cristalli di uranio.

Le nane bianche non sono nuove a questo genere di attività "esplosiva", sono infatti la fonte di esplosioni conosciute come supernove di tipo a1, le quali si verificano quando una nana degenere estrae materia da una stella compagna. La proposta dei ricercatori dell'Illinois State University, sui cristalli di uranio, è quindi un meccanismo del tutto nuovo che potrebbe aiutare a spiegare i meccanismi che innescano l'origine di tali supernove a1 senza la necessità di un'altra stella.

Cristalli di uranio potrebbero dare nuova vita alle Nane Bianche