Crostacei e insetti potrebbero avere un cervello molto simile, secondo uno studio

Crostacei e insetti potrebbero avere un cervello molto simile, secondo uno studio
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Crostacei come gamberetti, aragoste e granchi potrebbero essere molto simili agli insetti. Entrambi possiedono strutture cerebrali a forma di fungo, necessarie per l'apprendimento, la memoria e per capire gli ambienti tridimensionali complessi.

La ricerca, pubblicata sulla rivista ad accesso aperto eLife, contesta una convinzione diffusa nella comunità scientifica secondo cui le strutture celebrali chiamate "mushroom bodies" siano assenti dai cervelli dei crostacei. Questa struttura è "incredibilmente antica e fondamentale", afferma il neuroscienziato dell'Università dell'Arizona, nonché autore dello studio, Nicholas Strausfeld.

Crostacei e insetti sono noti per discendere da un antenato comune che visse circa mezzo miliardo di anni fa. Caratterizzati da scheletri esterni e appendici articolate, gli artropodi costituiscono il gruppo di animali più ricco di specie noto, popolando quasi ogni habitat immaginabile. Decenni di ricerca hanno districato le relazioni evolutive degli artropodi usando dati morfologici, molecolari e genetici, nonché prove della struttura del loro cervello.

I mushroom bodies nel cervello hanno dimostrato di essere le unità centrali di elaborazione in cui convergono tutti gli input sensoriali: visione, olfatto, gusto e tatto sono tutti integrati qui. Ricerche recenti hanno anche dimostrato che questi circuiti interagiscono con altri centri cerebrali nel rafforzare o ridurre l'importanza di un ricordo mentre l'animale accumula esperienze. "I mushroom bodies contengono reti in cui vengono create interessanti associazioni che danno origine alla memoria", afferma Strausfeld.

Un gruppo evolutivamente "moderno" di crostacei chiamato Reptantia, che comprende molte aragoste e granchi, sembra avere dei centri cerebrali che non assomigliano ai mushroom bodies degli insetti. Questo fatto, suggeriscono gli autori, ha contribuito a creare l'idea che i crostacei non abbiano del tutto queste strutture; sono solamente differenti. Usando campioni di cervello di crostacei, infatti, i ricercatori hanno identificato la complessa architettura di queste parti della materia grigia.

Tuttavia c'è da notare una cosa importante: le specie di crostacei che abitano ambienti che richiedono la conoscenza di aree tridimensionali elaborate sono proprio quelle in cui i mushroom bodies assomigliano di più a quelli degli insetti. Aragoste e granchi, invece, trascorrono le loro vite nel fondo del mare, il che potrebbe spiegare perché storicamente si diceva che mancassero di mushroom bodies.

"Studi futuri saranno in grado di dirci quali sono più intelligenti: il gambero mantide che abita nella barriera corallina, un predatore superiore o l'aragosta", afferma infine Strausfeld.