Cybercrimine, aumentano gli attacchi informatici con app mobili fraudolente: il report

Cybercrimine, aumentano gli attacchi informatici con app mobili fraudolente: il report
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Il biennio 2020-2021 ha visto un aumento importante degli attacchi informatici ai danni di aziende e cittadini, sia su computer fissi e portatili che su smartphone e tablet: basta l’accesso alla rete, una svista da parte dell’utente e il danno è fatto. Il medium preferito dai cybercriminali, in tali casi, risultano essere le app mobili fraudolente.

Stando a una ricerca condotta dagli specialisti di Outseer, infatti, solo nel secondo trimestre del 2021 sarebbero stati registrati oltre 49.000 attacchi informatici con annessi tentativi di frode, di cui circa il 30% effettuati tramite applicazioni per smartphone. Si tratta, analizzando i trend nei periodi precedenti, di un aumento del 66% in solamente 90 giorni e del 140% rispetto al Q2 2020.

Da cosa sarebbe dovuta questa spaventosa tendenza? Apparentemente, i cybercriminali avrebbero approfittato della conversione al mobile banking da parte dei cittadini per creare applicazioni false associate a istituti bancari in tutto il mondo, riproducendo fedelmente l’interfaccia dell’app ufficiale e riuscendo nell’intento di diffondere l’app tramite siti Web, e-mail mirate o persino mediante il Google Play Store in caso di sviste da parte dei gestori del negozio di Big G. Il caso del malware Joker su Android ne è un chiaro esempio. Chi ci casca, poi, finisce per trasmettere dati sensibili ai truffatori che, infine, potranno rivenderli nel dark web o riutilizzarli a loro vantaggio.

Secondo Outseer, a prescindere dall’attenzione o disattenzione da parte del cittadino medio, ad attivarsi per prevenire questi attacchi dovrebbero essere i gestori stessi degli app store, sia ufficiali che non autorizzati, per monitorare le applicazioni interessate ed evitare la loro diffusione su scala globale.

Un’altra minaccia diffusasi recentemente riguarda gli SMS truffa inviati in Italia a settembre.