Dark Web, arrestato dopo aver assoldato un sicario per attaccare la ex

Dark Web, arrestato dopo aver assoldato un sicario per attaccare la ex
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Dopo la chiusura di uno dei più importanti market illegali, arriva un'altra preoccupante notizia di cronaca, questa volta direttamente dall'Italia, sul Dark Web e sull'uso delle criptovalute per pratiche illegali.

A pagare le conseguenze delle sue azioni sul deep web un informatico lombardo che era alla ricerca di un sicario per minacciare e, probabilmente, sfregiare o uccidere la propria ex-fidanzata.

I contorni della vicenda sono ancora da chiarire ma sappiamo che l'uomo, fermato dalla Polizia Postale in collaborazione con l'Europol, avrebbe pagato una cifra intorno ai 10.000 Euro in Bitcoin a un hitman per servirsi delle sue prestazioni.

Le Forze dell'Ordine italiane si sono fortunatamente mosse con un tempismo pressoché perfetto, trasformando un fatto di cronaca annunciato in una disavventura senza conseguenze, quantomeno fisiche, per la donna.

Per quanto possa sembrare impossibile, non è stato difficile per l'Europol analizzare il flusso della criptovaluta per risalire al provider da cui erano stati acquistati in primo luogo e dunque, identificare il soggetto tramite l'intervento della Polizia Postale.

Una storia relativamente a lieto fine dunque, per la potenziale vittima di questo fatto di cronaca, che lascia però ancora numerosi altri punti interrogativi sul sottobosco virtuale accessibile tramite browser TOR in cui si possono ancora ottenere beni e servizi illegali in cambio di Bitcoin.