Dark Web: arrestato 'The Bull' per aver fatto insider trading nei marketplace

Dark Web: arrestato 'The Bull' per aver fatto insider trading nei marketplace
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Sono ormai passati diversi anni dalla chiusura di AlphaBay, uno dei più grandi mercatini di spaccio e fornitura di servizi e merci illegali del Dark Web. Da allora, le indagini sugli utenti attivi nella piattaforma non si sono ancora fermate.

Arriva direttamente dal Perù la notizia dell'arresto di Apostolos Trovias, 30enne greco attivo sul marketplace illegale con il nickname "The Bull". A differenza degli altri arresti, in questo caso l'accusa è quella di aver fatto insider trading, ovvero quella pratica che permette di ottenere informazioni non ancora trapelate in rete per poter operare in Borsa in anticipo e dunque trarne vantaggio e ingenti guadagni.

Le accuse sono state mosse direttamente da Securities and Exchange Commission e U.S. Department of Justice dopo una lunga indagine dell'FBI, condotta anche avvalendosi di agenti sotto copertura, come possiamo leggere nella documentazione ufficiale.

Fra le informazioni vendute da Trovias, l'accusa indica almeno 45 transazioni miste fra singoli suggerimenti e vere e proprie sottoscrizioni a tempo.

I federali affermano che l'imputato nel 2020 stava provando a ricostruire una piattaforma sul Dark Web, dal momento che i mercatini utilizzati erano stati chiusi. Stando alle accuse, è prevista una pena massima di 25 anni per la frode sui titoli, mentre per il riciclaggio di denaro l'accusa potrebbe chiedere fino a 20 anni.

Di recente, anche in Italia abbiamo avuto un fatto di cronaca riguardante il Dark Web. L'utente italiano aveva ingaggiato un sicario per perpetrare minacce e violenze fisiche sulla ex-compagna.