Datagate: 87 milioni di profili Facebook coinvolti. 214 mila in Italia

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Arrivano i primi dati "ufficiali" sullo scandalo Datagate di Facebook, a due settimane dalla pubblicazione dei primi rapporti sulla compagnia Cambridge Analytica, che avrebbe utilizzato 87 milioni di profili per inviare messaggi di propaganda elettorale pro Donald Trump.

Di questi, 50 milioni sarebbero stati intercettati attraverso l'applicazione di Aleksandr Kogan e battezzata This is Your Digital Life, che successivamente è stata acquistata dalla stessa Cambridge Analytica.

Tra gli 87 milioni di profili interessati, 214 mila sarebbero italiani, riconducibili ai 57 utenti che avevano installato l'applicazione di Kogan e la loro rete di amicizie. Il totale di utenti interessati è di 214.123.

Zuckerberg ha però voluto sottolineare che le stime in questione sono in "eccesso" e che "sull'efficacia dei messaggi e del tipo di dati che ha ottenuto Analytica stiamo ancora indagando, e ci vorrà del tempo per ottenere delle risposte finali. Ma per ora possiamo dire che quello è il numero di persone che in teoria potrebbero esser state raggiunte". Sulla reale efficacia del micro targeting, inoltre, i dubbi sarebbero tanti.

Facebook sottolinea che sta facendo di tutti per evitare di commettere nuovamente errori del genere: "la vita è anche imparare dai propri errori. Nessuno aveva mai costruito una realtà come Facebook, non siamo perfetti, ma è un servizio usato da molti in maniera positiva" ha affermato Zuckerberg, il quale ha anche annunciato una serie di contromisure.

Il CEO sottolinea di aver bloccato i troll russi e che dal 2016 la compagnia sta lavorando senza sosta per evitare che le elezioni vengano condizionate dai social network. Il team che lavora su questo progetto, inizialmente composto da 15 mila persone, "presto sarà espanso a 20 mila. Facebook è un universo complesso, mi piacerebbe poter dire che fra sei mesi avremmo risolto tutto, ma credo di vorranno anni".