I denti d'alce possono essere un indizio per conoscere meglio i nostri antenati

I denti d'alce possono essere un indizio per conoscere meglio i nostri antenati
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8200 anni fa, in una remota isola russa, venne creato un luogo di sepoltura per ospitare centinaia di individui. In un gran numero delle tombe presenti e studiate recentemente sono stati trovati molti incisivi d'alce - un'essenziale informazione per comprendere meglio la società dei nostri antenati euroasiatici durante l'Età della Pietra.

Questi denti erano soliti essere attaccati negli abiti o, più in generale, usati per creare degli accessori di abbellimento. L'archeologa Kristiina Mannermaa, dell'Università di Helsinki, ha dichiarato in uno studio, dove sono stati analizzati più di 4000 denti, che la creazione di questi oggetti fosse molto particolare e richiedesse una particolare attenzione da parte degli artigiani che li producevano.

L'uso di decorazioni, anche dopo la morte, è sempre esistito in tutte le comunità del passato, anche quello più remoto. Quello che ha sempre contraddistinto una popolazione antica da un'altra è stata la funzionalità che questi accessori di "abbellimento" assumevano.

Per esempio, molti dei gruppi indigeni nell'intero continente euroasiatico, come i Sámi (i cosiddetti -erroneamente- "lapponi"), usavano le decorazioni come un mezzo per simboleggiare, indirettamente, lo status sociale di una persona o le sue origini.

Nell'antropologia o nell'etnografia si potrebbe parlare di "comunicazione intracomunitaria". Elementi esterni come dei gioielli o degli ornamenti nell'abito potevano fare la differenza fra chi si trovava su un gradino superiore della società e chi no. Questo permetteva alle persone di comprendere immediatamente come rivolgersi con il proprio interlocutore o, più semplicemente, come comportarsi.

Evidentemente, per le popolazione presenti in quest'isola russa, chiamata Yuzhniy Oleniy Ostrov, i denti d'alce assumevano proprio questo significato: chi li portava doveva essere un membro dell'alta società tribale. In particolare, la loro presenza in tombe di uomini e donne prevalentemente "giovani", al contrario di quelle dedicate agli anziani ai bambini, potrebbe essere legata ad un ulteriore significato, cioè quello legato all'età del periodo riproduttivo.

Questo spiegherebbe anche l'attenzione minuziosa prestata dagli artigiani nel creare dei pendenti perfetti quasi solo con gli incisivi dell'animale. Questi tendevano ad essere bucati tutti in un'unica zona e resi omogenei nella grandezza in caso di imperfezioni.

Bisogna considerare, inoltre, che recuperare delle alci non era così facile come potremmo aspettarci. Le foreste euroasiatiche avevano risorse limitate e questo fattore rendeva più difficile la caccia, aumentando, di conseguenza, il valore dei denti e degli adornamenti che venivano creati con essi.