Da dove deriva il termine "pedigree" per gli animali di razza

Da dove deriva il termine 'pedigree' per gli animali di razza
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La parola pedigree indica il documento che riporta l'elenco completo degli ascendenti di un animale in base all'albero genealogico. Con questo termine, che deriva dal francese "pied de grue", letteralmente zampa di gru, vengono designati gli animali (in particolare i cani) "di razza".

A differenza della razza, il pedigree di un animale riporta le caratteristiche dei suoi antenati. Documenta, quindi, la discendenza di un animale per diverse generazioni addietro, consentendo di attestarne la razza in base alle caratteristiche.
Il termine è diventato negli anni sinonimo di animale per così dire "di qualità", e al momento dell'acquisto il documento viene ceduto insieme al passaggio di proprietà. Il privato che volesse fare richiesta di pedigree per i propri animali è tenuto a presentare quello dei rispettivi riproduttori.
L'addomesticamento dei cani risale probabilmente all'era glaciale. In Italia a curare l'iscrizione di un cane ai libri genealogici è l'Ente Nazionale Cinofilia Italiana, o ENCI, a sua volta affiliato alla Federazione Cinofila Internazionale (FCI). Per quanto riguarda i gatti, invece, si occupano di rilasciare il pedigree l'ANFI e altre associazioni private.
Secondo la legislazione italiana, inoltre, per attestare l'appartenenza di un animale a una razza fa fede solo ed esclusivamente il pedigree: vendere un cane spacciandolo per animale di razza, ma senza il documento, costituisce pertanto reato di truffa.