Di che nazionalità sono i migliori programmatori?

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Se lo è chiesto HackerRank, un blog di riferimento per i programmatori di tutto il mondo, che in base ai dati raccolti ha potuto stilare una classifica mondiale dei paesi più dotati, con qualche significante sorpresa per quel che riguarda la nostra Italia.

A quanto pare infatti gli Stati Uniti non hanno le migliori menti come si penserebbe, mentre l’Italia sembra non cavarsela affatto male, raggiungendo addirittura la top 10, per un preziosissimo decimo posto.

Per ricavare i dati HackerRank ha pubblicato regolarmente delle sfide di programmazione, che spaziano nei più svariati campi e linguaggi di codifica come C++, Java, Python, SQL o Ruby. I programmatori di tutto il mondo hanno quindi potuto cimentarsi in queste particolari sfide scegliendo un campo a loro congeniale.

Dai dati emersi, secondo il blog, gli Stati Uniti e l’India, considerate normalmente il primo un punto di riferimento mondiale e la seconda una nazione emergente in questo campo, sono in realtà surclassate da molte altre nazioni minori, piazzandosi addirittura al 28esimo e 31esimo posto rispettivamente.

La medaglia d’oro andrebbe infatti alla Cina, cui seguirebbero Russia e Polonia. Per l’Italia un decimo posto di cui andare orgogliosi: nonostante da noi la cultura informatica latiti, le menti non sembrano mancare. I punti di forza dei nostri compatrioti sono anche la voglia di non arrendersi mai, a giudicare dalla bassissima percentuale di sfide irrisolte e quindi con punteggio pari a zero.

Ancora una volta quindi ci dimostriamo una nazione dalle potenzialità immense, cui però non seguono gli adeguati investimenti, anche se il percorso tracciato fino ad ora promette molte soddisfazioni se dovutamente coltivato.