Di Maio: "niente ritardi sul 5G. Tempo che l'Italia anticipi il futuro"

Di Maio: 'niente ritardi sul 5G. Tempo che l'Italia anticipi il futuro'
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E' un Luigi Di Maio quanto mai deciso quello che ha parlato a margine dell'incontro tenuto al MISE. Il capo politico del Movimento 5 Stelle ha affermato che il Governo non vuole perdere tempo con la liberazione delle bande per il 5G, tanto meno sulla transazione digitale radiotelevisiva.

Il vicepremier ha incontrato le istituzioni e gli operatori del settore per fare il punto sui lavori e sottolineare come il 5G sia un punto cruciale per l'Italia. Di Maio ha anche sottolineato come sia necessaria la transizione delle televisioni dalla banda 700 Mhz, in cui si trovano attualmente i mux, alla sub-700.

Si tratta di una procedura dovuta, in quanto le bande devono essere liberate in vista dell'assegnazione delle frequenze del 5G per gli operatori telefonici, che proprio in questi giorni stanno presentando le offerte per l'assegnazione. L'operazione però sta trovando non pochi ostacoli, principalmente a causa dei vari broadcaster (Mediaset, Rai e le tv locali su tutte), che avrebbero chiesto condizioni più vantaggiose per completare il trasloco.

La principale finalità del Tavolo è di accompagnare questo processo di transizione digitale del sistema radiotelevisivo, coordinando le attività di rilascio della banda 700 per assicurare che il trasferimento delle frequenze avvenga senza ritardi rispetto alle scadenze stabilite e per garantire un uso efficiente dello spettro radioelettrico. Le frequenze sono infatti uno degli asset fondamentali e indispensabile per lo sviluppo del 5G” aveva affermato Di Maio in una dichiarazione che vi abbiamo già riportato ieri su queste pagine e che aveva fatto a lungo discutere per la parte relativa alla Netflix italiana.

Nel frattempo, dal MISE fanno sapere che nel corso della nuova giornata di rilanci per le frequenze del 5G le offerte hanno superato i 5,151 miliardi di Euro, più del doppio rispetto a quelli messi in preventivo dall'Esecutivo. Nella nona giornata le cinque compagnie (Iliad, Fastweb, Wind Tre, Vodafone e TIM) si sono concentrate sulla banda 3700 MHz, che si avvicina al traguardo dei 3 miliardi di Euro.