Cosa dicono le nuove linee guida dell'UE sulle intelligenze artificiali

Cosa dicono le nuove linee guida dell'UE sulle intelligenze artificiali
di

L'Unione Europa ha presentato le linee guida a cui dovrà ispirarsi lo sviluppo delle intelligenze artificiali: "sì ai robot, ma al centro deve rimanere sempre l'uomo."

L'Unione Europea presenta le sue linee guida per lo sviluppo delle intelligenze artificiali nel rispetto dell'etica e del benessere dei cittadini. Dall'Europa arriva un sì netto alla creazione di nuove intelligenze artificiali, ma con un punto fermo inderogabile: al centro c'è l'uomo.

  • le IA devono sempre essere guidate dall'uomo, che deve mantenere pieno controllo. L'obiettivo è quello di migliorare "l'agire umano e i suoi diritti", non ridurre la sua autonomia
  • la seconda parola d'ordine è affidabilità, deve essere garantita la sicurezza degli algoritmi
  • La marcia delle intelligenze artificiali non può avvenire al prezzo della privacy dei cittadini, che hanno il diritto di essere informati dell'utilizzo dei loro dati, su cui devono avere totale controllo —così come impone il GDPR.
  • le IA devono essere ispirate al principio di trasparenza, i sistemi devono essere tracciabili. "Una persona deve sempre sapere quando si trova di fronte ad un bot e non ad un uomo in carne e ossa", ha spiegato la commissaria Gabriel.
  • l'agire delle IA deve essere orientate in modo tale da non accentuare pregiudizi e discriminazioni
  • le IA devono lavorare per difendere l'ambiente e favore del benessere sociale

Mentre l'Unione Europea traccia i confini dell'innovazione nel campo della intelligenze artificiali, la task force di Google che si era data lo stesso scopo è brutalmente deragliata dopo appena una settimana per via di alcune accese polemiche.