È stato scoperto un nuovo grande vantaggio della dieta mediterranea
Lo sappiamo e ne andiamo orgogliosi, la dieta tradizionale di tipo mediterraneo, ricca di cibi come pesce, frutta, verdura e noci, può allungare davvero la nostra vita. Ora, un nuovo studio dell'Università di Newcastle, ha rivelato anche la sua capacità di ridurre il rischio di demenza di quasi il 25%.
Gli esperti del Regno Unito hanno infatti scoperto che le persone che seguivano una dieta di tipo mediterraneo avevano un rischio di demenza ridotto (fino ad un quarto in meno) rispetto a quelle che non lo facevano.
Questa nuova ricerca, pubblicata recentemente su BMC Medicine, è uno dei più grandi studi del genere, poiché quelli effettuati in precedenza erano solitamente limitati a campioni di piccole dimensioni e ad un basso numero di casi di demenza.
Gli scienziati hanno analizzato i dati di oltre 60 mila individui provenienti della Biobanca del Regno Unito, un'ampia coorte comprendente soggetti provenienti da tutto il Regno Unito, dopo aver completato un'opportuna valutazione dietetica.
Gli autori dello studio hanno poi valutato gli individui in base a quanto la loro dieta corrispondesse alle caratteristiche chiave di una dieta mediterranea, con i partecipanti che sono stati seguiti per quasi un decennio, durante il quale si sono verificati 882 casi di demenza.
Uno degli autori dello studio, il Prof. Oliver Shannon, docente di Nutrizione Umana ed Invecchiamento dell'Università di Newcastle, ha affermato: "La demenza ha un impatto sulla vita di milioni di persone in tutto il mondo ed attualmente ci sono opzioni limitate per il trattamento di questa condizione".
"Trovare modi per ridurre il nostro rischio di sviluppare la malattia è, quindi, una delle principali priorità per ricercatori e medici. Il nostro studio suggerisce che, seguire una dieta quanto più vicina allo stile mediterraneo, potrebbe essere una buona strategia per aiutare le persone a ridurre il rischio di demenza", ha aggiunto.
All'importante lavoro hanno collaborato anche la professoressa Emma Stevenson ed il professor David Llewellyn, autore senior congiunto, coinvolgendo inoltre anche esperti delle Università di Edimburgo, UEA ed Exeter.
John Mathers, Professore di Nutrizione Umana presso l'Università di Newcastle, ha aggiunto: "Questo nuovo studio offre anche un'ottima notizia per coloro che hanno un rischio genetico più elevato di sviluppare la malattia. Seguire infatti una dieta migliore ha ridotto la probabilità di insorgenza della demenza".
D'altronde, sono numerosi gli studi che si sono susseguiti negli anni, attribuendo un valore nutrizionale eccezionale alla dieta mediterranea, aiutando contro i sintomi della depressione e classificandosi come il segreto per vivere a lungo.
FONTE: BMC Medicine
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