Il digitale terrestre e il DVB-I di metà 2023 che richiede un nuovo televisore

Il digitale terrestre e il DVB-I di metà 2023 che richiede un nuovo televisore
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In che senso c'è una novità, che partirà da metà 2023, che richiederà ("nuovamente", anche se questa volta in modo non "obbligatorio") un televisore di ultima generazione? Vale la pena fare chiarezza in merito, in quanto non è esattamente come potreste pensare.

Ebbene, sul Web di recente stanno circolando informazioni relative a quanto mostrato di recente da grandi realtà televisive nostrane, come Mediaset. Si fa riferimento allo standard DVB-I, che come spiegato sul portale ufficiale della Rai serve per veicolare programmi televisivi via Internet.

In parole povere, il diffondersi della banda larga e degli Smart TV, che possono accedere a funzionalità legate al Web, ha portato il DVB (Digital Video Broadcasting) a "mettere in piedi" un nuovo standard, che adesso anche i grandi player televisivi nostrani iniziano a voler utilizzare.

La potenziale rivoluzione offerta da questo standard è quella relativa al possibile aggiungersi all'offerta classica, in termini di canali televisivi, di altri canali che trasmettono eventi in diretta via Internet. Essenzialmente, col DVB-I la lista dei canali accessibili tramite il telecomando può diventare "ibrida", offrendo anche trasmissioni che si allontanano dal metodo di trasmissione tradizionale del digitale terrestre.

Sarebbe così potenzialmente possibile per gli utenti guardare in diretta, ad esempio, programmi di nicchia o temporanei, quali eventi sportivi e simili, che non potrebbero invece trovare spazio nell'offerta tradizionale dei canali televisivi. Capite bene che si fa dunque riferimento a una potenziale rivoluzione non di poco conto per il mondo televisivo italiano, che potrebbe diventare più interessante anche per un altro tipo di pubblico (si pensi ai più giovani, a cui la Rai fa riferimento sin dalla prima riga della spiegazione del suo sito Web).

In un futuro non troppo lontano, potrebbe insomma risultare possibile per gli spettatori italiani passare rapidamente, tramite il telecomando, da una trasmissione classica legata agli standard DVB-T2 (digitale terrestre) e DVB-S2 (satellitare) a una trasmessa mediante Internet, scansionando inizialmente i canali in modo "classico" (e dunque potenzialmente quasi "senza accorgersene"). Questo è ciò a cui la Rai fa riferimento quando si tratta di "offerta più ampia dell'emittente", ma chiaramente potrebbero esserci novità interessanti anche in termini di qualità (chi ha detto 4K su larga parte dell'offerta?).

Il primo passo in tal senso per quel che concerne l'Italia potrebbe arrivare però da parte di Mediaset, dato che il Gruppo del Biscione ha mostrato più volte le sue sperimentazioni e sembra essere pronto a inserire le trasmissioni legate alla connessione a Internet insieme a quelle legate al digitale terrestre nella lista dei canali a partire da metà 2023. Le trasmissioni via Internet verranno probabilmente identificate dalla scritta "DVB-I" collocata in basso a destra a fianco del logo del canale coinvolto, come potete vedere nell'immagine di copertina.

Chiaramente, però, come potete ben immaginare, per usufruire di questa possibilità sarà necessario avere a disposizione un televisore compatibile. Va tuttavia fatta chiarezza in merito, dato che, al contrario del passaggio al DVB-T2, non si tratta di un qualcosa di "obbligatorio", bensì, per l'appunto, di un'espansione dell'offerta dell'emittente.

Per il momento il tutto rappresenta dunque una novità sperimentale (considerando anche che per ora Mediaset sembra voler effettuare test di trasmissione di questo tipo su canali classici come Italia 1, per intenderci). Sicuramente se ne tornerà a parlare più concretamente quando Mediaset inizierà effettivamente a mettere alla prova come si deve il tutto, ma capite che si fa riferimento a una potenziale novità importante per il mondo televisivo nostrano, che non esattamente tutti potrebbero "aver visto arrivare".

Un futuro in cui è l'utente a scegliere tra contenuto via Internet (andando oltre all'HbbTV) o tramite digitale terrestre, a seconda di quale offre la migliore qualità o a quale risulta disponibile in base a televisore utilizzato e segnale, non sembra essere poi così lontano, anche in Italia. Al momento ciò che manca nelle case sono i televisori compatibili, dato che la compatibilità col DVB-I è estremamente poco diffusa.

Tuttavia, i nuovi televisori in arrivo sul mercato potrebbero chiaramente abbracciare il tutto, quindi si guarda al progetto in ottica futura, per quella che potrebbe rappresentare una potenziale rivoluzione per il mondo televisivo nostrano. Per il resto, se vi interessa saperne di più in merito alle sperimentazioni già in corso da tempo in casa Mediaset, potrebbe interessarvi fare riferimento al portale ufficiale del DVB-I.

Il digitale terrestre e il DVB-I di metà 2023 che richiede un nuovo televisore