Dipendente Twitter chiede ad Elon Musk se è stato licenziato: il CEO lo prende in giro

Dipendente Twitter chiede ad Elon Musk se è stato licenziato: il CEO lo prende in giro
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Mentre Twitter è ancora alle prese con problemi interni e non, nella serata di ieri è andato in scena sul social network un altro siparietto con protagonista un dipendente della piattaforma e l’amministratore delegato.

Heraldur Thorleifsson, infatti, si è limitato a chiedere a Musk delucidazioni sul motivo per cui ha perso l’accesso al suo laptop di lavoro, alludendo ad un possibile licenziamento. “Il tuo capo delle risorse umane non è in grado di confermare se sono un dipendente o meno. Non hai risposto alle mie e-mail” è l’attacco del creative designer che ha lavorato nella sede di Reykjavik di Twitter.

Quattro ore dopo Elon Musk ha risposto chiedendo “che lavoro hai fatto?”. Inizialmente Thorleifsson si era rifiutato di elencare le sue mansioni in quanto - ha spiegato - necessitava del permesso degli avvocati di Twitter per parlare pubblicamente dei compiti completati all’interno dell’azienda. Dopo che Musk gli ha dato il permesso, ha elencato le sue mansioni e responsabilità ma il CEO ha faticato a credergli chiedendo di mostrare delle prove “altrimenti non è successo”. Inoltre, l’imprenditore sudafricano ha affermato che “non abbiamo assunto nessuno per ruoli di design per quattro mesi. Cosa hai fatto per aiutare i giovani?”.

Il botta e risposta, non edificante, si è concluso con Thorleifsson che ha spiegato a Musk che non ha più accesso ai suoi laptop e quest’ultimo che ha pubblicato una clip da “Office Space” con tanto di domanda ironica.

Una discussione che non fa altro che dare forza ai rapporti sulla difficile situazione di Twitter dopo l’acquisto da parte del numero uno di SpaceX e Tesla.