Diritti TV Serie A, Sky contro la Lega: "assegnazione a DAZN crea monopolio"

Diritti TV Serie A, Sky contro la Lega: 'assegnazione a DAZN crea monopolio'
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E' stato pubblicato il testo integrale del ricorso presentato da Sky contro DAZN per l'assegnazione dei diritti televisivi della Serie A. In un articolo pubblicato da Milano Finanza, infatti, si legge che la pay tv di Comcast ha accusato DAZN di monopolio dopo il via libera ottenuto per la trasmissione del campionato italiano.

Secondo Sky, infatti, quanto avvenuto è "un risultato senza precedenti nella vendita centralizzata dei diritti calcisitici in Italia".

Nel testo di 38 pagine, infatti, si legge che "per la prima volta un solo operatore pay-tv offrirà agli spettatori la visione dell'intero campionato e delle partite della loro squadra, senza dover affrontare alcuna concorrenza per tali contenuti". Il risultato di tale assegnazione, si legge nella lettera, potrebbe avere "un impatto potenzialmente devastante sulla base abbonati di Sky interessata al campionato, che verrebbe spinta a recedere in tempo utile per sottoscrivere l'abbonamento a Dazn".

Come ampiamente preannunciato, infatti, Sky si appella alla Legge Melandri che vieta ad un singolo operatore di acquisire i diritti su tutte le dirette del campionato o una parte preponderante.

Sky evidenzia che con l'assegnazione a DAZN dei pacchetti 1 e 3, "chi vuole vedere il campionato o le partite della propria squadra può sottoscrivere solo l'offerta pay-tv di Dazn e vi troverebbe tutte le partite più appetibili e tutte le 380 partite del campionato stesso, senza alcuna pressione concorrenziale".

Tale situazione, secondo Sky, è aggravata dalle modalità ed i tempi di assegnazione, e nella lettera mette in mostra quanto avvenuto con il pacchetto 2. "Omettendo di assegnare il pacchetto 2 fino a data da destinarsi, la Lega ha concesso a Dazn l'esclusiva di fatto su tutto il campionato, in un periodo cruciale per le scelte degli abbonati relative alla prossima stagione sportiva. La Lega ha così consentito a Dazn di pubblicizzare in solitudine e in anticipo la propria offerta pay-tv relativa al campionato, presentandosi al mercato come l'unica opzione possibile per vedere qualsiasi partita di Serie A, con gravissimo e irreparabile sviamento di clientela nonché pregiudizio per l'intero mercato e per gli altri operatori" continua il ricorso, che si conclude con un attacco diretto alla Lega rea, secondo la pay tv, di "poter indurre gli operatori pay-tv con l'acqua alla gola a offrire prezzi ancora più elevati per il pacchetto 2 nella vana speranza di limitare quanto più possibile l'emorragia dei loro clienti verso Dazn".