DJI subisce un ban simile a Huawei negli USA, l'azienda: 'possibile acquistare droni'

DJI subisce un ban simile a Huawei negli USA, l'azienda: 'possibile acquistare droni'
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Nelle ultime ore è arrivata una notizia che non esattamente tutti si aspettavano: DJI, noto produttore di droni, è stato inserito nella entity list degli Stati Uniti d'America. Per chi non lo sapesse, si tratta dello stesso "trattamento" riservato a Huawei nel 2019. In ogni caso, questa volta le motivazioni degli USA sono un po' diverse.

In particolare, stando anche a quanto riportato da SlashGear e The Verge, DJI è stata aggiunta alla entity list insieme a diverse altre aziende (come SMIC) sempre per questioni di sicurezza nazionale, ma questa volta il motivo principale è da ricercarsi nella presunta violazione dei diritti umani da parte dell'azienda in Cina, nonché nella potenziale vicinanza della società con il Governo cinese. Non ci sono in realtà molti dettagli in merito, dato che le autorità statunitensi non hanno diffuso ulteriori informazioni, ma quello che emerge è che il motivo dell'inserimento di DJI nell'entity list è diverso rispetto a quello che ha portato Huawei allo stesso trattamento. Alcune fonti descrivono che i droni dell'azienda potrebbero essere stati utilizzati, ad esempio, per questioni di sorveglianza in Cina.

In cosa si traduce l'inserimento di DJI nell'entity list all'atto pratico? In parole povere, la società cinese non può commerciare con le aziende USA. Nonostante questo, nelle ultime ore DJI ha voluto rassicurare i suoi clienti, affermando che anche negli Stati Uniti d'America si potranno continuare ad acquistare droni, nonché a utilizzare quelli già disponibili.

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