Il DNA dei Neanderthal e Denisova potrebbe aver aiutato i Melanesiani a sopravvivere

Il DNA dei Neanderthal e Denisova potrebbe aver aiutato i Melanesiani a sopravvivere
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Abbiamo già letto dell’uomo di Denisova e di come questo ominide sia vissuto in territori abitati da Neanderthal e Homo sapiens, ibridandosi frequentemente con questi nostri antichi antenati.

Ebbene, a quanto pare un gruppo internazionale di ricercatori provenienti da USA, Italia e Francia ha individuato il DNA dell’uomo di Denisova e di quello di Neanderthal all’interno del patrimonio genetico della popolazione Melanesiana. Lo studio in questione è riportato sulla rivista Science.

La Melanesia è un gruppo di isole del Pacifico situato a nord dell’Australia e facente parte, a tutti gli effetti, del continente Oceania. Si tratta di un territorio molto particolare con una forte variabilità climatica e ambientale -dalle coste alle montagne, dalle pianure alla forte presenza di foreste e con clima tropicale e subtropicale al contempo- al suo interno che ha messo necessariamente alla prova l’adattamento dell’uomo in queste zone.

A quanto pare, lo studio a 360 gradi degli habitat e delle popolazioni di luoghi come le isole, caratterizzate da un certo isolazionismo rispetto ai Continenti, risulta sempre alquanto interessante ed in grado di fornire interessanti quesiti e risposte sull’evoluzione naturale.

Nel nostro caso, sembra che il DNA dell’uomo di Denisova e dell’uomo di Neanderthal sia riuscito a sopravvivere, fino ad oggi, ed in maniera massiccia all’interno del patrimonio genetico degli abitanti delle isole della Melanesia.

Gli scienziati credo che sia stato proprio esso a permettere loro di adattarsi ad un ambiente così complesso come quello Melanesiano ed il fatto che sia sopravvissuto migliaia di anni potrebbe stare ad indicare che esso, per l’appunto, abbia fornito grandi benefici alla sopravvivenza di questa popolazione.

Un caso simile è stato riscontrato in Tibet, nel patrimonio genetico dei suoi abitanti, in quanto gli scienziati credono che questo resistente DNA proveniente dai nostri antichi predecessori abbia permesso alla popolazione di adattarsi all’ambiente impervio e sopravvivere fino ad oggi.