Nel DNA degli uomini di Neanderthal il cromosoma Y è simile al nostro

Nel DNA degli uomini di Neanderthal il cromosoma Y è simile al nostro
di

Negli anni gli esperti sono riusciti a ottenere una quantità impressionante di DNA del Neanderthal, che ci racconta una storia di relazioni amorose tra i rami estranei dell'albero genealogico dell'umanità. Per qualche ragione, il materiale meglio conservato proviene da resti femminili, lasciando all'oscuro la storia genetica maschile.

I ricercatori di tutto il mondo hanno collaborato per identificare con successo sequenze di DNA (in particolare il cromosoma Y) specifiche per l'uomo dai resti di tre uomini di Neanderthal (tutti vissuti dai 38.000 ai 53.000 anni fa) recuperati da siti nella moderna Russia, Spagna e Belgio. Questi sono stati poi confrontati con geni simili del'Homo di Denisova, rappresentato da due serie di resti siberiani di individui vissuti tra 70.000 e 120.000 anni fa.

Il cromosoma Y nei Neanderthal era più vicino al nostro di quanto non lo fosse con i Denisoviani. "Questa è stata una vera sorpresa per noi", afferma il genetista evoluzionista Martin Petr del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, l'autore principale dello studio. "Sappiamo dallo studio del loro DNA che i Neanderthal e i Denisoviani erano strettamente correlati e che gli esseri umani che vivono oggi sono i loro 'cugini' evolutivi più distanti. Prima di esaminare i dati, ci aspettavamo che i loro cromosomi Y avrebbero mostrato un'immagine simile".

Una possibilità è che questa versione del cromosoma Y stesse semplicemente facendo un "lavoro migliore". Le simulazioni al computer hanno mostrato che comunità di Neanderthal relativamente piccole sparse in tutto il continente avrebbero potuto facilmente accumulare un mucchio di mutazioni problematiche attraverso la consanguineità.

Una versione più robusta di un cromosoma Y, invece, avrebbe potuto aggiungere un aumento della fertilità, guadagnando rapidamente terreno mentre veniva trasmesso da padri a figli lungo la linea familiare. Servono ancora altri campioni di DNA, sopratutto di Neanderthal ancora più vecchi, per confrontare questi nuovi risultati.