Il dodo tornerà nel 2023: 150 milioni di dollari per la sua "de-estinzione"

Il dodo tornerà nel 2023: 150 milioni di dollari per la sua 'de-estinzione'
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Vi abbiamo parlato recentemente di alcuni progetti di "de-estinzione" che hanno l'obiettivo di riportare alla nostra epoca delle creature che sono ormai scomparse da tempo. In particolare, gli scienziati vogliono farlo con il dodo, animale che poteva essere trovato qualche migliaio di anni fa sull'isola tropicale di Mauritius.

L'uccello si estinse definitivamente con l'arrivo dei primi umani, così come il mammut lanoso e il tilacino. Adesso, un team dell'Università della California, guidato dal professore di ecologia e biologia evolutiva Beth Shapiro, ha intenzione di far "resuscitare" l'animale grazie a un fossile trovato qualche tempo fa con un DNA sufficientemente ben conservato.

Non è un'impresa facile, e gli scienziati dei Colossal Laboratories & Biosciences lo sanno benissimo. Il primo obiettivo è quello di iniziare con il parente vivente più stretto del dodo, il piccione delle Nicobare, e la creazione di cellule germinali primordiali (PGC). Le cellule saranno poi trasferiti in un ospite surrogato che farà crescere la creatura.

Questa impresa è stata finanziata recentemente con ben 150 milioni di dollari da alcune aziende, nella speranza che il dodo possa tornare in vita. Non solo l'uccello: gli scienziati vogliono far rivivere anche Benjamin, l'ultima tigre della Tasmania, che si estinse ufficialmente il 7 settembre 1936... nonostante per alcuni la specie sia ancora viva.