Donna completamente curata da HIV dopo trattamento speciale: è un caso unico

Donna completamente curata da HIV dopo trattamento speciale: è un caso unico
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A qualche mese dalla approvazione del primo farmaco iniettabile per prevenire l’HIV, il mondo della medicina assiste a un evento unico: dopo dieci anni di malattia e terapie, una donna statunitense è ufficialmente senza HIV. A influire in questo storico traguardo è stato, in particolare, un trattamento rivoluzionario per la leucemia.

Come riportato dall’IMPAACT (International Maternal Pediatric Adolescent AIDS Clinical Trials Network), questa paziente è ufficialmente uno dei tre casi di remissione totale dell'HIV confermati dagli esperti e, guarda caso, sono tutti guariti dopo dei trapianti di midollo osseo necessari per curare una leucemia mieloide acuta (LMA). Se dieci anni fa le venne diagnosticato l’HIV, infatti, nel 2017 venne confermata la seconda diagnosi della LMA.

Alla luce di questa condizione, a lei è stata proposta una cura potenziale con il sangue del cordone ombelicale combinato all’infusione di sangue da un parente compatibile, in maniera tale da accelerare la generazione di una difesa efficace in attesa dei globuli bianchi generati dal sangue cordonale. La Dea Bendata l’ha assistita ulteriormente, dato che il DNA delle cellule del cordone ombelicale ricevute conteneva due copie della mutazione CCR5 delta-32, una differenza genetica relativa proprio alla “porta d’ingresso” utilizzata dai ceppi di HIV per entrare nelle cellule del corpo.

Dopo tre mesi dal trapianto, tutti i globuli bianchi T e le cellule mieloidi provenivano dal sangue cordonale e presentavano il corecettore CCR5. Così facendo, la donna ha potuto interrompere l’assunzione di farmaci antiretrovirali e notare comunque una crescente assenza di HIV, fino alla totale scomparsa.

Questo caso speciale ci dimostra che ci sono determinate condizioni in cui l’HIV può essere sconfitto con delle cure rivoluzionarie, ma che queste necessitano comunque di ulteriori studi per comprendere l’effettiva efficacia in più contesti, evitando di affidarsi sempre al fattore fortuna.

Nel frattempo, i ricercatori hanno scoperto un farmaco antitumorale utile nella cura dell’HIV.