Una donna è intervenuta al suo funerale grazie agli ologrammi

Una donna è intervenuta al suo funerale grazie agli ologrammi
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Dopo che un medico è stato teletrasportato sull'ISS grazie agli ologrammi, una donna è stata capace di presenziare al proprio funerale e di rispondere perfino a delle domande grazie a una tecnologia chatbot basata sull'intelligenza artificiale.

Qualcosa di inusuale, che ha suscitato lo stupore di tutti i presenti. La tecnologia è stata fornita dal figlio della donna defunta che gestisce un'azienda che crea "esperienze video conversazionali olografiche" e ha permesso alla attivista dell'Olocausto Marina Smith di essere "presente, in un certo senso", durante il suo ultimo addio.

Purtroppo la signora Smith è venuta a mancare a giugno di quest'anno e il suo funerale si è tenuto poco dopo nel Nottinghamshire, nel Regno Unito. Nel corso della sua vita ha speso il suo tempo parlando degli orrori dell'Olocausto, e la sua famiglia desiderava che il suo messaggio continuasse a vivere anche dopo la sua morte.

Per l'esperienza olografica è stata utilizzata la tecnologia StoryFile, un bot conversazionale basato sull'intelligenza artificiale che utilizza 20 diverse telecamere e registrazioni del soggetto per creare un clone olografico digitale con cui è possibile interagire. Sebbene l'esperienza sia stata alimentata dal computer, le risposte fornite alle domande sono state enunciate dalla stessa signora Smith quando era in vita.

L'attivista è stata precedentemente intervistata con numerose domande e al momento dell'intervista StoryFile, che seleziona le registrazioni appropriate, sceglie la risposta più appropriata da dire in quel momento. Insomma, siamo di fronte a una tecnologia incredibile ma siamo solo all'inizio: in futuro gli ologrammi potranno essere toccati.