Ci dovremo abituare a vedere oggetti "alieni" nel nostro sistema solare

Ci dovremo abituare a vedere oggetti 'alieni' nel nostro sistema solare
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Nel 2017, è stato il turno di Oumuamua, e soltanto il mese scorso è toccato alla ormai nota 2I/Borisov. I due oggetti "alieni", provenienti dall'esterno del sistema solare ci affascinano e ci incuriosiscono. Per un po' si è anche sperato che fossero navicelle spaziali trovatesi a vagare nello spazio. Potrebbe accadere in futuro?

D'altronde in un nuovo articolo, alcuni ricercatori prevedono che questi due eventi non sono altro che la punta dell'iceberg e che presto, grazie anche alle nuove attrezzature disponibili, potremo individuare altri centinaia di corpi "alieni" ogni anno. Osservazioni potenzialmente utili che potrebbero insegnarci qualcosa sulla composizione di altri sistemi stellari. In particolare, secondo una coppia di ricercatori dell'Università di Yale, uno degli strumenti più utili in questo senso sarà il Large Synoptic Survey Telescope (che sarà rinominato in onore di Vera Robin), un osservatorio orbitale che sarà attivo a partire dal 2023. "Ci dovrebbe essere molti oggetti di questo tipo in giro", ha detto Malena Rice, una delle ricercatrici dietro lo studio.

Di quali oggetti parliamo? Principalmente rocce e comete, anzi forse soltanto rocce e comete. Ma alcuni ricercatori hanno anche suggerito l possibilità di incappare in sonde aliene o veicoli spaziali abbandonati, alla deriva. L'astronomo di Harvard Avi Loeb, per esempio, ha sostenuto che "Oumuamua" (il primo, un asteroide, nel 2017, la seconda, una cometa chiamata 2I/Borisov, un mese fa) avrebbe potuto essere una navicella spaziale aliena. "Non appena lasceremo il sistema solare, credo che vedremo molto traffico là fuori", ha detto al giornale israeliano Haaretz. "Forse riceveremo un messaggio che dice: Benvenuti nel club interstellare. Oppure scopriremo che diverse civiltà sono ormai morte, cioè troveremo i loro resti". Don't panic.

Oltre alle speculazioni, l'astrofisica è un campo ancora molto vasto e certamente pieno di potenziali sorprese. Quanto sarebbe emozionante incontrare un oggetto costruito da una civiltà diversa dalla nostra? Nel frattempo, ci accontenteremo delle comete.