Droni senza pilota con missili presto a disposizione dell'Aeronautica Militare italiana?

Droni senza pilota con missili presto a disposizione dell'Aeronautica Militare italiana?
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Droni d'attacco senza pilota. Questo è quanto potrebbe avere presto a disposizione l'Aeronautica Militare italiana, conosciuta a livello internazionale come Italian Air Force, secondo alcune indiscrezioni emerse online. Infatti, a breve i Reaper nostrani dovrebbero essere dotati di missili.

L'indiscrezione è stata rilanciata da fonti come Repubblica, che sembrano dare per certa la notizia. In ogni caso, tutto è partito da un documento ufficiale diffuso pubblicamente tramite il sito Web del Ministero della Difesa in data 4 agosto 2021. Nel documento da ben 258 pagine si fa riferimento a un'operazione che "garantirà incrementati livelli sicurezza e protezione nell'ambito di missioni di scorta convogli, rendendo disponibile una flessibile capacità di difesa esprimibile dall'aria. Introdurrà, inoltre, una nuova opzione di protezione sia diretta alle forze sul terreno che a vantaggio di dispositivi aerei durante operazioni ad elevata intensità/valenza".

Per chi non lo sapesse, l'Aeronautica Militare nostrana ha finora utilizzato questi droni a pilotaggio remoto (UAV) semplicemente per la ricognizione, mentre secondo Repubblica ora, nel contesto di un'operazione che vede in ballo in totale ben 168 milioni di euro, i Reaper potrebbero presto essere armati di missili. In parole povere, dovrebbe avvenire una "trasformazione".

Per il momento non sembrano esserci informazioni in merito a quali potrebbero essere i missili scelti in questo contesto. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni potrebbe trattarsi degli Hellfire americani, anche se per ora nulla è certo, in quanto le comunicazioni ufficiali in merito alla vicenda sono un po' "fumose". Insomma, meglio attendere ulteriori conferme, in quanto alcune fonti stanno mettendo in dubbio persino il fatto che sia stato realmente scelto di armare i Reaper, come invece riportato da Repubblica.

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