Droni volanti consegna-pacchi: oltre Amazon anche UPS ci sta lavorando

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Amazon ha lasciato tutti a bocca aperta lunedi mattina, quando ha annunciato di essere al lavoro su una versione di drone volante in grado di consegnare, in un futuro non troppo lontano, i pacchi in mezz’ora o meno. Il colosso dell’e-commerce però, non è il solo ad aver in mente un piano simile: anche UPS, una delle aziende di spedizioni più grande e importante al mondo, ci sta lavorando e ha ben compreso le potenzialità di una cosa del genere.

A riportare tale indiscrezione è il portale The Verge, che sottolinea come UPS stia studiando differenti approcci a questo tipo di spedizioni. Alla richiesta di un commento su questo progetto, un portavoce della compagnia di spedizione ha risposto:"L'uso commerciale dei droni si basa su una tecnologia molto interessante e continueremo a studiarla e valutarla. UPS investe in tecnologia molto più che altre aziende che lavorano in questo campo e pensiamo costantemente a progetti futuri". The Verge, per meglio analizzare la questione, ha anche chiesto il parere di un esperto di droni e robotica, tale Ryan Calo:"Sarei sorpreso se UPS non stesse considerando un sistema del genere per le proprie spedizioni. Se si vuole competere nel settore della logistica e delle spedizioni, i droni e i robot devono iniziare ad esser parte del sistema". Tuttavia UPS, almeno finora, non ha divulgato i suoi piani, forse perchè la tecnologia del servizio è ancora alle prime fasi di sviluppo. Jeff Bezos invece, da grande imprenditore qual'è, ha diffuso la notizia poco prima del Cyber Monday, la giornata di sconti attuata da Amazon sull'elettronica, assicurandosi pubblicità gratuita a livello globale nel giorno più importante per lo shopping online. Prima di gridare al miracolo comunque, sarebbe meglio capire come potrebbe funzionare, un po' più nello specifico, un servizio del genere:"Penso che un servizio basato sullo smistamento  dei pacchi in maniera veloce nelle zone residenziali con questo metodo sia difficile da realizzare in tempi brevi", sostiene Calo, "Una società come UPS comunque, potrebbe utilizzare droni per portare rapidamente ed economicamente pacchetti da un grande aeroporto o da una grande città in località più remote, accorciando i tempi di consegna ad un sacco di clienti". Secondo Colin Guinn, responsabile della divisione nord-americana della DJI, azienda che lavora sui droni, "compagnie come Amazon o UPS potrebbero avere una flotta operativa entro 18-24 mesi. Ciò in cui bisogna ancora migliorare, a livello tecnologico, è il rilevamento dell'oggetto per evitare di falciare persone o cose durante il tragitto. Le coordinate GPS da sole infatti, non basterebbero. Ci sarebbe poi, un altro ostacolo, a livello legislativo. Abbiamo bisogno di una serie di regole della FAA da seguire. Solo così potremo partire con la produzione secondo specifiche direttive e fare test all'aperto".