Queste due creature, considerate estinte da 273 milioni di anni, sono state ritrovate

Queste due creature, considerate estinte da 273 milioni di anni, sono state ritrovate
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In un nuovo documento, pubblicato sulla rivista "Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology", i ricercatori hanno trovato sul fondo del mare una relazione simbiotica tra due forme di vita marine che si pensava fosse scomparsa dalla documentazione fossile per centinaia di milioni di anni.

In particolare, gli scienziati hanno scoperto coralli non scheletrici che crescono dagli steli di animali marini noti come crinoidi (o gigli di mare), sul fondo dell'Oceano Pacifico, al largo delle coste di Honshu e Shikoku in Giappone. Durante l'era Paleozoica questa simbiosi era molto diffusa e abbiamo tantissime prove di quanto detto.

Tuttavia, queste creature scomparvero dalla documentazione fossile circa 273 milioni di anni fa, dopo che i crinoidi e i coralli in questione si estinsero. Nel corso delle ere altre creature simili emersero nel Mesozoico, ma non le abbiamo mai più viste insieme in una relazione simbiotica. Tutto questo, però, fino ad oggi.

A profondità superiori a 100 metri sotto la superficie dell'oceano, gli scienziati hanno trovato due diverse specie di corallo e un tipo di anemone di mare, che crescono dagli steli dei gigli di mare della zona (Metacrinus rotundus). Non è ancora chiaro il beneficio di questa simbiosi, ma a differenza dei coralli paleozoici, i nuovi esemplari non hanno modificato la struttura dello scheletro dei crinoidi.

Sicuramente una scoperta interessante, che non fa altro che mostrarci quante cose ci sono ancora sconosciute. Sono tante le creature che gli scienziati hanno considerato "estinte" ma poi sono state ritrovate (per fortuna!): come il grande ragno volpe (Alopecosa fabrilis) o l'uccello Malacocincla perspicillata.

Queste due creature, considerate estinte da 273 milioni di anni, sono state ritrovate