Due tombe potrebbero aiutare a svelare il mistero dei cappelli a punta degli Egiziani

Due tombe potrebbero aiutare a svelare il mistero dei cappelli a punta degli Egiziani
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In molte raffigurazioni dell’antico Egitto sono rappresentati degli strani cappelli a punta, di forma triangolare, il cui scopo rimane ancora oggi quasi del tutto sconosciuto.

L’antico Egitto torna a far parlare di sé con il suo fascino ed i suoi misteri, molti ancora da svelare. Questo ci riporta indietro tra i 3750 ed i 2000 anni fa, tra le sabbie di questa regione ricca di misteri. Durante questo lasso di tempo è stato spesso rappresentato uno strano copricapo a punta, dalla forma vagamente triangolare, i cui scopi rimangono al momento ancora sconosciuti.

Ma una scoperta potrebbe aiutare gli archeologi a svelare finalmente il mistero di questo strano indumento. Ci troviamo, infatti, nell’antica città di Akhetaten dove, in molte figurazioni, è presente questo strano copricapo. In particolare, a indossarlo sono personaggi estremamente variegati come, per esempio, individui che ricevono favori o premi da personaggi illustri, ospiti che partecipano ai banchetti o, ancora, i proprietari della tomba mentre stanno officiando a riti legati ai morti, oppure persone defunte che, nell'aldilà, stanno pescando o cacciando o ancora suonando. Come si può notare, quindi, questo strano indumento veniva usato da soggetti intenti a svolgere mansioni molto differenti e viene, inoltre, utilizzato sia dai vivi che dai morti.

Ma scavando alcune tombe, sempre all'interno della città di Akhetaten, gli archeologi hanno rinvenuto due scheletri che indossavano proprio quegli strani cappelli. I due scheletri appartenevano ad una donna di poco meno di trenta anni e ad un altro individuo, dal sesso sconosciuto, avente un’età compresa tra i 15 ed i 20 anni. Grazie a questi ritrovamenti gli scienziati hanno capito una cosa molto importante legata a questi accessori: essi erano usati anche da persone semplici (le due tombe appartenevano infatti a persone di umile estrazione) oppure, ipotizzano gli archeologi, erano oggetti di moda, indossati da nobili e poi copiati dalle classi più umili.

Probabilmente, quindi, è verosimile che questi coni fossero molto usati dagli egiziani durante vari tipi di celebrazioni e che non fossero appannaggio esclusivo di nobili o del popolo ma, piuttosto, che venivano usati trasversalmente da tutti, anche durante le sepolture. Il significato reale, tuttavia, potrebbe ancora sfuggire!