DVB-T2, perché il digitale terrestre continua a cambiare in Italia?
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Se siete soliti utilizzare il vostro televisore, lo avrete sicuramente notato: il digitale terrestre sembra essere al centro di continui cambiamenti. Non sono in pochi coloro che, in questo contesto, si chiedono perché il DVB-T2 stia causando così tante modifiche. Risulta dunque interessante analizzare la situazione.
Ebbene, chiariamo subito il fatto che in realtà il digitale terrestre in sé non ha subito così tanti cambiamenti nel corso degli anni. Per farvi un esempio pratico, chi ha un po' di anni sulle spalle si ricorderà che il primo "acquisto del decoder" è stato richiesto nel 2012. In quell'anno, infatti, è stato effettuato in Italia il passaggio dal sistema "analogico" al digitale.
Insomma, sono passati circa nove anni dall'ultimo "grande cambiamento" (switch-off) in termini di digitale terrestre. Lo sappiamo: a qualcuno potrebbero sembrare pochi, ma capite bene che, in un mondo in rapido cambiamento come quello attuale, in realtà rappresentano parecchio tempo.
In parole povere, è giunta l'ora del digitale terrestre di seconda generazione (DVB-T2), ovvero quello al centro dell'attenzione generale in questi anni. Lo switch-off avverrà entro il 30 giugno 2022, ma il primo step "concreto" ci sarà il 1 settembre 2021, dato che in quella data si passerà allo standard di compressione video MPEG-4 AVC.
In ogni caso, il DVB-T2 è uno standard interessante anche per altri motivi, in quanto libera al 5G la banda dei 700 MHz. Questo consente alle reti di ultima generazione di "raggiungere" i nostri dispositivi mobili al meglio, cercando di evitare il più possibile i "grattacapi" dovuti alla presenza di eventuali ostacoli.
Abbiamo già spiegato su queste pagine quali sono le differenze con il precedente DVB-T, dall'aumento della banda sfruttabile a quello della qualità, tra segnale in alta definizione e servizi interattivi. Tuttavia, ciò che molti utenti si chiedono è per quale motivo il DVB-T2 sta generando diversi cambiamenti sin da ora.
Dovete sapere che, in realtà, siamo già entrati, per certi versi, "nel vivo". Infatti, da gennaio 2020 i multiplex locali (Mux, si occupano di trasmettere sulla stessa banda più canali) si stanno spostando nelle nuove frequenze. Per questo motivo, nel corso degli ultimi mesi ci sono stati dei cambi relativi a determinati canali, dato che ovviamente un po' tutti si stanno adattando in vista del succitato 1 settembre 2021. Insomma, se avete dovuto effettuare più volte la risintonizzazione del decoder, il motivo è questo.
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